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INFLUENZA 2002-2003: TUTTE LE INFO

Disabili-com: Influenza


SI CHIAMA PANAMA, E SARA' PIU' CATTIVA

A letto in almeno cinque milioni: sono decisamente preoccupanti le stime del Laboratorio per le infezioni respiratorie acute comunicate dall'Università di Milano a proposito del nuovo virus influenzale che colpirà l'Italia nel prossimo inverno.
"Panama", questo il nome del virus in arrivo nella Penisola, è infatti il più potente mai giunto in Italia negli ultimi anni e provoca una sintomatologia più intensa, oltre a diffondersi maggiormente rispetto ai ceppi dell'anno scorso.
Stime allarmanti, dunque, che prevedono un numero più che doppio rispetto allo scorso anno, quando l'influenza costrinse a letto quasi 2 milioni e mezzo di persone.
Il comportamento del virus, di tipo AH3N2, è stato monitorato nell'emisfero australe dove l'epidemia si è rivelata particolarmente pesante.
In Italia si spera di riuscire ad isolare il virus prima di Natale, ma si sta già iniziando la sorveglianza.
Per quanto Panama sia più forte rispetto agli altri virus, il sistema migliore per difendersi non cambia: prevenzione, ovvero vaccino, perché attualmente il vaccino rappresenta la protezione più efficace contro l'influenza.
Anche senza considerare le ricadute di questa malattia in termini di morbilità e spesa sanitaria, all'influenza sono associate serie complicazioni qualora si verifichino superinfezioni batteriche.
Essa, inoltre, è responsabile di un eccesso di mortalità nelle categorie di soggetti maggiormente a rischio in ragione dell'età avanzata o della preesistenza di condizioni morbose predisponenti.
La Federfarma ha già annunciato che il nuovo vaccino è in arrivo nelle farmacie, e che alcuni grossisti lo hanno già ricevuto dalle aziende, iniziando la distribuzione delle confezioni alle farmacie.
Il periodo migliore per vaccinarsi è a cavallo di ottobre e novembre, in modo tale da poter garantire la copertura del virus fino a primavera.
Alcuni medici, inoltre, data la virulenza del virus in arrivo, hanno suggerito, soprattutto per gli anziani e le persone che lamentano problemi respiratori, di abbinare alla vaccinazione anti-influenzale quella pneumococcica, che difende dalle complicazioni polmonari.

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