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SPECIALE FARMACI
FASCIA C - A carico del paziente

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I farmaci presenti in questa sono a totale carico dei cittadini e sono utilizzati per patologie di lieve entità o considerate minori e, quindi, non sono considerati “essenziali” o “salvavita”.
I medicinali di fascia C si differenziano da quelli in fascia A non solo per il regime di rimborsabilità ma anche per il loro impiego clinico; possono essere suddivisi per quanto riguarda il regime di dispensazione in due categorie:

  • FARMACI SOGGETTI A PRESCRIZIONE MEDICA

    Non si tratta però della ricetta del Servizio Sanitario Nazionale
    . Viene redatta su carta intestata del medico di base o dello specialista, può essere non ripetibile e ripetibile.
    La ricetta non ripetibile ha validità limitata a 30 giorni dalla data di prescrizione e garantisce la prescrivibilità di medicinali che possono presentare un pericolo, direttamente o indirettamente, se non utilizzati sotto lo stesso controllo del medico; per questo la ricetta viene ogni volta ritirata dal farmacista e rinnovata per un ulteriore acquisto del farmaco.
    La ricetta ripetibile vale invece per 3 mesi con la possibilità di ritirare il farmaco 5 volte nell'arco di tre mesi. Il medico può limitare o estendere la validità della ricetta scrivendo in calce alla stessa la validità consentita. Per questo il farmacista restituisce sempre la ricetta al paziente.

    Pur non essendo rimborsati dal Servizio Sanitario, è tuttavia possibile ottenere un parziale rimborso allegando alle ricette gli scontrini della farmacia che andranno presentati al momento della denuncia dei redditi. Per le ricette ripetibili gli scontrini andranno allegati all'originale della ricetta medica mentre su quelle non ripetibili sulla fotocopia.

     
  • FARMACI SENZA OBBLIGO DI PRESCRIZIONE MEDICA

    Comprendono:
    -  PRODOTTI DA BANCO (OTC - Over the counter)
    Questi farmaci sono quelli che, per loro natura e obiettivo terapeutico, sono concepiti e destinati all'uso autonomo da parte del cittadino, senza bisogno  di intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione e la sorveglianza durante il trattamento.
    In pratica possono essere utilizzati dal paziente per l'automedicazione, cioè per la cura di distrurbi minori che egli è in grado di riconoscere in base alla propria esperienza e che possono essere risolti  con una terapia di breve durata.
    Anche in questo caso il farmacista potrà dare consigli utili e aiutare il paziente nelle sue scelte, dopo aver accertato che il farmaco richiesto sia effettivamente indicato per risolvere il disturbo del paziente.

    In Italia il concetto di automedicazione è stato introdotto recentemente e si è imposto solo con le politiche sanitarie degli anni novanta. Ne segue che, a differenza degli altri paesi europei, la diffusione della cura con i prodotti da banco è ancora limitata, anche se tendenzialmente in crescita.

    I farmaci da banco non sono rimborsabili dal SSN e possono essere pubblicizzati

    Ecco alcune caratteristiche:
      * devono essere destinati a distrurbi lievi e transitori e dei loro sintomi (raffreddore, stipsi, mal di testa, tosse, disturbi gastrici)
      * devono essere stati in commercio e sottoposto a prescrizione medica per almeno cinque anni in un Paese dell'Unione Europea
      * non devono procurare problemi di abuso e di tossicità
      * devono essere utilizzabili in completa autonomia


    - FARMACI DA BANCO (SOP)
    Sono tutti quei farmaci che, pur non essendo soggetti a specifica prescrizione medica, non sono tuttavia accessibili senza un controllo da parte del medico o del farmacista. Questi farmaci non sono rimborsabili dal SSN e non possono essere pubblicizzati.
    Le istruzioni relative alle modalità d'uso, alle dosi e alla durata della terapia vengono fornite dal medico o dal farmacista, che ne sono informati grazie ad interventi di informazione scientifica autorizzati dal Ministero della Salute.

    Rientrano nella categoria dei farmaci su consiglio:
      * i composti da usare in caso di urgenza
      * tutti i medicinali omeopatici, cioè i farmaci che, pur non essendo considerati tali dalla medicina tradizionale, vengono tuttavia utilizzati dalla medicina complementare. Non possono essere venduti al di fuori della farmacia, ma non necessitano di ricetta.

OTC e SOP, come per gli altri farmaci, possono promuovere l'insorgenza di reazioni avverse gravi dovute principalmente a interazioni con altri farmaci, presenza di patologie concomitanti, uso improprio o abuso. Infatti, tali farmaci vengono assunti in assenza di controlli medici, ed è quindi possibile che i pazienti utilizzino tali prodotti per patologie non indicate, a dosi eccessive, o per periodi di tempo eccessivamente prolungati.

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