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L'ABC DELLA RIANIMAZIONE PER L'UOMO DELLA STRADA

cuore

(di Luigi Cilea)

INTRODUZIONE

È ormai accettato da tutti che la morte di una persona coincide con la morte del suo cervello: Quando il cervello smette di funzionare non c'è più vita.
Il cervello è un organo molto delicato: affinché questo possa svolgere le sue normali funzioni ha bisogno di un continuo apporto di ossigeno e zuccheri che gli arrivano attraverso la circolazione sanguigna.
Senza ossigeno e senza zuccheri il cervello muore nel giro di tre-cinque minuti.
Questo spiega come ci sia veramente poco tempo per intervenire su un soggetto in cui si sia fermata la sua circolazione e/o il suo respiro, prima che il suo cervello sia irreparabilmente danneggiato.
È importante, quindi, che tutti siano in grado di riconoscere queste situazioni di emergenza e che siano capaci di avviare alcune semplici manovre che permettano di conservare l'ossigenazione e la circolazione.
Ognuno di noi dovrebbe saper fare una respirazione bocca-bocca e il massaggio cardiaco esterno.
Ed è per questo motivo che mi premuro di descrive molto brevemente e semplicemente quello che il semplice uomo della strada può fare per salvare una vita umana.

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