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SPECIALE INFLUENZA AVIARIA:
Storia
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Il virus H5N1 è apparso per la prima volta a Hong Kong nel 1997, quando ha causato la morte o la distruzione di 1,5 milioni di volatili. Diciotto persone si sono ammalate, di cui 6 sono morte.

Sempre ad Hong Kong, nel 2003, un’epidemia di influenza da virus H5N1 provoca due casi di malattia e una morte nei membri di una famiglia che aveva recentemente viaggiato nella Cina del Sud. Un altro bambino della famiglia muore durante la visita, ma la causa del decesso rimane sconosciuta.

In Olanda, ancora nel 2003 un’epidemia di influenza H7N7 altamente patogenica causa la morte di un veterinario, e una malattia meno grave in 83 persone. In questo caso è documentata la trasmissione uomo-uomo.

L'attenzione si è ridestata sull'influenza aviaria nel settembre 2004, con due nuovi morti, dopo i casi del 2003. In Thailandia un giovane di 18 anni, esposto al contatto con polli malati e contagiato, è morto nel giro di tre giorni. Caso analogo quello verificatosi in Vietnam.

Il 31 marzo 2005 l'influenza aviaria arriva in Nord Corea.
L’epidemia si diffonde in alcuni allevamenti di polli, uno dei quali nella provincia della capitale Pyongyang. Anche se non si registrano casi umani, le autorità nordcoreane decidono in via preventiva di abbattere centinaia di migliaia di polli.
L’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) offre appoggio logistico e scorte di oseltamivir, un farmaco antivirale utilizzabile sia per la profilassi che per l’eventuale terapia. Ma nel Sud-est asiatico (Cambogia, Tahilandia e Vietnam) il numero delle vittime continuano a crescere: dal 28 gennaio 2004 fino a marzo 2005 su 69 casi totali di contagio, 46 hanno portato al decesso.

A luglio di quest'anno l'allerta scatta a livello globale. Il 14 luglio Oms, Fao e Oie pianificano una strategia comune per scongiurare il rischio di una pandemia: vaccinazioni a tappeto dei polli e più risorse agli Stati asiatici sono le misure da attuare subito per evitare un’epidemia globale di influenza.
Nella Russia asiatica il ministero dell'Agricoltura ha indicato che al momento casi di influenza aviaria sono accertati in due villaggi nella regione di Kurgan (Urali meridionali), e ci sono sospetti per altri 19 villaggi. Da luglio, quando si è per la prima volta manifestata, l'influenza aviaria ha colpito in tutto 51 villaggi situati in sei diverse regioni della Russia.

Oggi sono 117 i contagi e 60 le vittime accertate in laboratorio dal 2003.

Da ottobre 2005 il virus è arrivato anche in alcuni paesi europei, anche se non è ancora stato registrato nessun caso di contagio umano.

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