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SPECIALE "INFLUENZA A"
A cura di Alessandra Babetto
Fonte: Ministero della Salute
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Per chi viaggia

La nuova influenza da virus A(H1N1) è ormai presente in molte aree del mondo. L'Organizzazione Mondiale della Sanità non raccomanda restrizioni ai viaggi in Messico,nel Regno Unito né in altri Paesi con focolai di influenza A(H1N1). Invita però le persone ammalate, o le donne in gravidanza, alla prudenza e a rinviare i viaggi internazionali.


Viaggiatori diretti in aree interessate da focolai di Influenza A e in Messico

I viaggiatori diretti in aree interessate da focolai di influenza A(H1N1) devono mettere in atto le misure di prevenzione raccomandate dal Ministero negli aeroporti:
- Lavare regolarmente e frequentemente le mani con acqua e sapone; in alternativa possono essere usate soluzioni detergenti a base di alcol o salviettine disinfettanti
- Evitare di portare le mani a contatto con occhi, naso e bocca
- Coprire la bocca e il naso con un fazzoletto di carta quando si tossisce e starnutisce e gettare immediatamente il fazzoletto usato nella spazzatura
- Evitare luoghi affollati e manifestazioni di massa
- Aerare regolarmente le stanze di soggiorno
- In caso di febbre superiore a 38 ° C, tosse, mal di gola,malessere, consultare un medico
- In caso di necessità , contattare l'Ambasciata o il Consolato.
A metà luglio 2009,l'intero Regno Unito è tra i paesi più colpiti dalla nuova influenza A (H1N1), segnalando da solo circa il 66% dei casi segnalati da tutti i Paesi appartenenti all'Unione Europea (dato ECDC aggiornato al 16 luglio ). Non vi sono restrizioni a viaggi nel Paese e valgono le indicazioni sulle misure di prevenzione comuni. Oltre a premunirsi della Tessera Europea di Assicurazione Malattia TEAM, è consigliabile verificare con il proprio medico/pediatra l'esistenza di condizioni che possono comportare un maggior rischio di complicazioni in caso di infezione da virus influenzali; in questo momento, infatti, le caratteristiche cliniche della nuova influenza AH1N1 sono di modesta gravità e del tutto simili a quelle della influenza "classica".

Gli accompagnatori/responsabili dei ragazzi dovranno avere cura di informarsi sulla nuova modalità di assistenza prevista dal Servizio sanitario nazionale del Regno Unito, attraverso il National pandemic flu service. E' previsto che la diagnosi sia fornita per telefono a o tramite internet così come l'autorizzazione al prelievo dei medicinali antivirali, tramite l'assegnazione di un codice identificativo. Chi presenta sintomi influenzali è infatti tenuto a non muoversi di casa e a inviare un amico a ritirare i farmaci("flu friend"). Soltanto nel caso di febbre persistente, peggioramento, o persone a rischio, si invita a chiamare un General Practitioner (medico di medicina generale inglese). In caso di necessità è sempre possibile chiamare il consolato o l'Ambasciata inglese.
Avvisi relativi al Messico e al Regno Unito con indicazioni e numeri utili nel sito Viaggiare sicuri.


Viaggiatori provenienti da aree interessate da focolai di Influenza A

Il Ministero raccomanda di prestare attenzione al proprio stato di salute per almeno 7 giorni dall'arrivo in Italia. Se durante questo periodo dovessero manifestarsi febbre e sintomatologia similinfluenzale (come mal di gola, tosse secca, mal di testa, malessere, ecc), si raccomanda di consultare telefonicamente il proprio medico di fiducia, informandolo del recente viaggio.

L'Ordinanza 4 maggio 2009, in vigore fino al 31 luglio, prevedeva che tutti i passeggeri e i membri dell'equipaggio in arrivo in Italia provenienti direttamente o indirettamente dal Messico fornissero agli Uffici di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera (USMAF) del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali del primo scalo italiano le proprie generalità ed ogni altro elemento utile per acquisire la loro rintracciabilità nei 14 giorni successivi all'arrivo.I soggetti individuati come "contatti stretti" di casi confermati di infezione A/H1N1, venivano sottoposti a chemioprofilassi e sorveglianza sanitaria per un periodo di 7 giorni.

In base alla nuova Circolare ministeriale del 31 luglio 2009 "Nuova influenza da virus A(H1N1)v. - Procedure Operative per applicazione di misure di profilassi internazionale" tutti i Comandanti di navi ed aeromobili in arrivo in Italia, provenienti da qualsiasi porto od aeroporto, sono tenuti a comunicare ogni caso sospetto o accertato di malattia infettiva, presente a bordo, all' Ufficio di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera (USMAF) territorialmente competente. I casi sospetti o accertati di malattia infettiva verranno segnalati nella scheda di individuazione passeggeri per fini di sanità pubblica (public health passenger locator card ) e , dopo valutazione clinica, saranno avviati alla struttura sanitaria territoriale di riferimento per gli approfondimenti diagnostici e i trattamenti del caso.

ASSISTENZA SANITARIA PER CHI VIAGGIA IN EUROPA

Nei seguenti Paesi:
- Unione Europea Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, ITALIA, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria
- Spazio economico europeo (Islanda, Liechtenstein, Norvegia)
- Svizzera
Nei paesi dell'Unione Europea, dello Spazio Economico Europeo e in Svizzera è prevista la copertura delle spese sanitarie per tutti gli iscritti al Servizio Sanitario Nazionale in possesso di Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM); questo significa che in caso di bisogno di cure mediche, presentando la TEAM all'ospedale pubblico o alla struttura convenzionata si ha diritto a tutte le cure medicalmente necessarie.

Le prestazioni sono gratuite, salvo il pagamento dell'eventuale ticket o di altra partecipazione alla spesa che è a diretto carico dell'assistito. Qualora la TEAM non fosse stata accettata o l'assistito non l'avesse con sé, e fosse perciò necessario pagare le prestazioni di cui sopra, è possibile chiedere il rimborso delle spese anticipate presentando al proprio rientro in Italia la relativa documentazione alla ASL di appartenenza.

N.B.: Il rimborso verrà effettuato in base alle tariffe dello Stato in cui sono state erogate le prestazioni stesse.

ASSISTENZA SANITARIA PER CHI VIAGGIA NEL RESTO DEL MONDO

Con alcuni Paesi Argentina, Australia, Bosnia-Erzegovina, Brasile, Capoverde, Città del Vaticano e Santa Sede, Croazia, Macedonia, Principato di Monaco, San Marino, Serbia, Montenegro, Tunisia sono vigenti accordi di sicurezza sociale che prevedono una copertura di spese sanitarie dietro presentazione di appositi modelli, rilasciati dalle ASL di appartenenza, all'istituzione competente del paese ospitante.

Consulta Accordi e convenzioni

Esistono poi alcune categorie di persone assicurate presso il SSN italiano (lavoratori in distacco o in trasferta, studenti, eccetera) che beneficiano di una normativa specifica, in base alla quale possono ottenere le prestazioni sanitarie e chiederne il rimborso al Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali tramite la Rappresentanza diplomatica o Consolare italiana all'estero.

Consulta il D.P.R. 618/1980

Per coloro che non rientrano in tali categorie, o che si recano nei paesi dove non vige alcuna convenzione, è consigliabile la stipula di una polizza sanitaria.

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