Menu

Tipografia

In crescita il numero di famiglie povere che non hanno denaro per acquistare medicine. Sabato è la Giornata di Raccolta del Farmaco

Quando diciamo che “la salute è la cosa più importante” diciamo una grande verità. Ecco perché poter consentire a tutti di accedere a cure e farmaci dovrebbe essere tra gli obiettivi prioritari della nostra civiltà. 
Nel nostro piccolo cosa possiamo fare? Possiamo, ad esempio, aderire e partecipare alla XIX GRF – Giornata di Raccolta del Farmaco che si svolge oggi, 9 febbraio 2019, in tutta Italia.  In più di 4.500 farmacie del nostro Paese i volontari del Banco Farmaceutico raccoglieranno farmaci da automedicazione da consegnare a oltre 1.700 enti assistenziali del territorio che si prendono cura delle persone che vivono in stato di povertà.

COME FUNZIONA – Innanzitutto individuiamo la farmacia della nostra città che aderisce all’iniziativa: le aderenti  presentano la locandina della Giornata della Raccolta del Farmaco. A quel punto chiediamo al farmacista quale, tra i farmaci che rientrano nel progetto (ovvero quelli da banco) possono essere più necessari. Infine, paghiamo quel farmaco che sarà poi distribuito a persone in stato di indigenza.

locandina con indicazioni funzionamento giornata raccolta farmaco

A CHI VANNO I FARMACI - Ogni ente assistenziale convenzionato con Banco Farmaceutico è collegato a una o più farmacie del territorio, al quale comunica le categorie di farmaci di cui si è registrato maggior bisogno: sulla base di queste indicazioni, il farmacista indirizzerà il cliente che intende aderire donando un farmaco. I farmaci interessati , dicevamo, sono quelli senza obbligo di ricetta, e  vanno da quelli per disturbi gastrointestinali, antimicotici topici, antibiotici, antisettici e disinfettanti, antipiretici, preparati per la tosse, antistaminici per uso orale, decongestionanti nasali, anestetici locali e altre tipologie.

POVERTA’  E SALUTE - La Giornata di Raccolta del Farmaco si svolge, dal 2000, il secondo sabato di febbraio: in 18 anni sono stati raccolti oltre 4.800.000 farmaci. Ma si può fare ancora di più, perché purtroppo il bisogno continua ad aumentare: in Italia, nel 2018, 539.000 persone povere (il 10,7%dei poveri assoluti) si sono ammalate e hanno chiesto il sostegno degli enti per potersi curare. In 5 anni le richieste sono cresciute del 22%,  mentre nel 2018, a causa di spese più urgenti (cioè non rinviabili), le famiglie povere hanno destinato alla salute solo il 2,54% della propria spesa totale (contro il 4,49% delle famiglie non povere). Le famiglie povere, in particolare, hanno potuto spendere solo 117 euro l’anno per curarsi (con un aggravio di 11 euro in più rispetto all’anno precedente), mentre il resto delle famiglie ne ha potuti spendere 703 (+8 euro rispetto all’anno precedente).

OLTRE LA GIORNATA – La solidarietà non si ferma: oltre la Giornata della Raccolta del Farmaco possiamo fare di più, ovvero controllare nei nostri armadietti delle medicine in casa se ci sono dei farmaci ancora validi, che non utilizziamo e che magari non sappiamo dove buttare (ricordiamo che i farmaci sono, infatti, rifiuti speciali, ndr). Se avete dei farmaci non scaduti, con almeno 8 mesi di validità, correttamente conservati nella loro confezione primaria e secondaria originale integra, potete conferirli presso le farmacie che aderiscono all’iniziativa Recupero Farmaci Validi non scaduti (RFV) del Banco Farmaceutico. Anche questi verranno donati a chi ne ha bisogno  e non può permettersi di acquistarli.

Diamo tutti il nostro contributo: facciamo un piccolo ma importante gesto di solidarietà!


Per informazioni:

www.bancofarmaceutico.org


Francesca Martin

Foto: Pixabay

Tieniti aggiornato. Iscriviti alla Newsletter!

Autorizzo al trattamento dei dati come da Privacy Policy