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Uno studio del Santa Lucia IRCCS ha misurato la maggiore efficacia dei trattamenti contro incontinenza urinaria da sforzo quando associati ad esercizio fisico pensato per il paziente.

Un team di ricercatori della Fondazione Santa Lucia IRCCS ha approfondito il problema dell'incontinenza urinaria da sforzo, un disturbo che, più frequente di quel che si potrebbe pensare, sconta però ancora un certo imbarazzo che i pazienti provano nel parlarne col proprio medico. Lo studio, in particolare, ha messo in evidenza come l’incontinenza urinaria possa migliorare se associata a terapia di riabilitazione del pavimento pelvico nelle donne.

L’INCONTINENZA URINARIA DA SFORZO
L'incontinenza urinaria da sforzo non è necessariamente associata all’età matura: si tratta di un disturbo che colpisce donne di ogni età, spesso associato a mal di schiena nella fascia lombare. È dovuto ad un indebolimento della muscolatura del pavimento pelvico che può avere, all’origine, varie cause: può dipendere dal parto, dall'invecchiamento ma anche da danni di natura neurologica. Si tratta di un disturbo che spesso causa imbarazzo nella donna, che per questo motivo non di rado ritarda il consulto con il medico urologo e l'inizio del trattamento con il fisioterapista.

RIABILITAZIONE DEL PAVIMENTO PELVICO
La riabilitazione del pavimento pelvico consiste in un insieme di esercizi e tecniche mirati alla fascia muscolare che sostiene gli organi dell’area anatomica che si colloca tra pube e coccige, e supporta le funzioni urinarie, dell'intestino e sessuali.
Questa pratica, che rientra nella fisioterapia, e che viene eseguita sotto il controllo di fisioterapisti con una formazione specifica, si sta molto sviluppando, sia come ricerca che come pratica clinica.
La riabilitazione del pavimento pelvico ha come obiettivo finale quello di ridare e ristabilire forza e resistenza muscolare dell’area trattata: vene praticata, ad esempio, in caso di prolasso, ma anche, appunto, per contrastare o ridurre l'incontinenza urinaria.

RIABILITAZIONE TRA PAVIMENTO PELVICO E POSTURALE
Un nuovo studio multidisciplinare della Fondazione Santa Lucia IRCCS, mirato a pazienti con incontinenza urinaria associata a mal di schiena, ha evidenziato la correlazione tra la riabilitazione del pavimento pelvico e la riabilitazione posturale. "L'utilizzo contestuale di tecniche di riabilitazione posturale associate a terapie manuali proprie della riabilitazione del pavimento pelvico si è rivelato più efficace rispetto a protocolli tradizionali", spiega Marco Tramontano, fisioterapista ricercatore e responsabile dell'area riabilitativa del Santa Lucia IRCCS. "Oltre a ridurre l'incontinenza si va ad intervenire sul mal di schiena che va ad aggravare e sottoporre ad ulteriore stress il pavimento pelvico. Con un'unica sessione di terapia si interviene quindi contemporaneamente su due sintomi associati allo stesso disturbo ottenendo risultati migliori rispetto all'utilizzo di protocolli convenzionali. 

LO STUDIO
Lo studio ha coinvolto 26 donne tra i 30 e 70 anni e ha compreso la valutazione delle prestazioni del paziente all'inizio del trattamento, dopo 10 sedute di fisioterapia e una valutazione conclusiva a 30 giorni dopo il termine del percorso, confermando che i benefici ottenuti non solo proseguono nel tempo, ma una riduzione del dolore e l'attivazione del pavimento pelvico portano il paziente ad apprendere e migliorare ulteriormente nel tempo.
La realizzazione dello studio ha richiesto la collaborazione di un'equipe multidisciplinare composta da medici, infermieri e fisioterapisti, in particolare del personale dell'ambulatorio di urologia della Fondazione Santa Lucia IRCCS insieme ai professionisti della palestra di fisioterapia ambulatoriale e ai ricercatori dell'ospedale di neuroriabilitazione.

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Redazione

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