Come? Inserendo lo screening auditivo prenatale nei LEA
L'Istituto Italiano di Medicina Sociale, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Biomedica CNR di Milano, ha condotto un progetto di ricerca intitolato €˜La prevenzione della sordità infantile in Italia‑¬. L’indagine si è posta l’obiettivo di verificare la prevalenza della sordità neonatale, i costi sociali della patologia, e di censire, per la prima volta in Italia, il numero dei soggetti sottoposti a screening uditivo neonatale al fine di promuoverlo come metodo di prevenzione del sordomutismo. La ricerca, diventata un libro scritto a cura di Luciano Bubbico e scaricabile a questo link, propone l'istituzione e realizzazione di programmi di prevenzione secondaria della malattia attraverso lo screening uditivo neonatale universale.
La sordità è dovuta ad un difetto congenito ereditario che, si calcola, colpisca in media 2-3 bambini ogni 1.000 nati.
La diagnosi precoce attraverso il metodo audiologico ha visto un forte incremento negli ultimi anni: il numero dei neonati esaminati in tutta Italia è passato dal 29.3% al 48,4% negli anni tra il 2003 al 2006. La maggior parte di screeening avviente nel nord, mentre è ancora limitata la diffusione in Sicilia e Sardegna. Una sordità che si presenta in età neonatale, se non diagnosticata precocemente, è infatti in grado di alterare in modo irreversibile lo sviluppo del linguaggio. I primi mesi di vita rappresentano quindi un momento cruciale per effettuare la diagnosi e prevenire le conseguenze invalidanti della sordità .
Non solo. La sordità incide molto di più sul sistema sociale che sul sistema sanitario. I costi sanitari diretti, diagnosi audiologica, protesi acustiche, ecc., rappresentano infatti soltanto il 3,8% dei costi totali, mentre i costi per l’istruzione, la riabilitazione e la previdenza raggiungono il 96,2% del totale.
Una copertura a livello nazionale dello screening audiologico su tutti i nati, potrebbe dunque portare a un notevole risparmio dal punto di vista economico, senza sottovalutare l'aspetto indubbiamente più importante di tutti: si conterrebbero gli effetti della sordità , garantendo al paziente una qualità della vita decisamente migliore in termini di relazione sociale. Per questo l'IIMS propone di inserire lo screening audiologico all'interno dei Livelli Essenziali di Assistenza.
INFO:
Istituto Italiano di Medicina Sociale
Via Pasquale Stanislao Mancini, 28
00196 Roma (Italy)
Tel. +39 06.3225412/ 06.3235318 Fax +39 06.3235503
e.caravaggi@istitutoaffarisociali.it
Per eventuali informazioni di carattere scientifico rivolgersi a
Dr. Luciano Bubbico
Settore Ricerca Scientifica
Tel. 06.3216889 ‑¬â€˜ fax 06.3220861
l.bubbico@istitutoaffarisociali.it
sbde@istitutoaffarisociali.it
L’IAS ha pubblicato sul tema anche il volume €˜La sordità infantile‑¬, interamente scaricabile dal sito dell’Istituto
Abbiamo parlato di screening e prevenzione per i neonati anche in:
LO SCREENING METABOLICO CONQUISTA IL VENETO
UN TEST PER PROTEGGERE IL FUTURO DI OGNI NEONATO