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Fisioterapia Secondo l’Oms 350 milioni di persone nel mondo sono obese.
In Italia sono quasi 5 milioni, di cui 800mila affette da obesità grave: in pratica, un italiano su dieci. Un problema sociale e sanitario che costa 23 miliardi di euro all’anno, il 60% dei quali è dovuto all'incremento della spesa farmaceutica e ai ricoveri ospedalieri.



FisioterapiaLa campagna segue la Giornata mondiale della fisioterapia

Secondo l’Oms 350 milioni di persone nel mondo sono obese.
In Italia sono quasi 5 milioni, di cui 800mila affette da obesità grave: in pratica, un italiano su dieci. Un problema sociale e sanitario che costa 23 miliardi di euro all’anno, il 60% dei quali è dovuto all'incremento della spesa farmaceutica e ai ricoveri ospedalieri. Eppure, basterebbe un po’ di attività fisica per mantenersi in buona salute e prevenire le gravi malattie associate ai chili di troppo, come le patologie cardiovascolari, metaboliche, osteoarticolari, tumorali e respiratorie. È per questo che per festeggiare la Giornata mondiale della fisioterapia 2008 che cade l’8 settembre la Wcpt, Word Confederation for Physical Therapy, la più grande organizzazione di fisioterapisti del mondo, ha lanciato la campagna Movement for Health, In movimento per la salute, di cui l’Associazione italiana fisioterapisti si fa portavoce con una serie di iniziative in tutte le regioni.

I bambini e i ragazzi sotto i 18 anni, dicono all’Oms, dovrebbero fare ogni giorno circa 60 minuti continuativi di attività fisica, da moderata a intensa. Agli adulti sono sufficienti 30 minuti di attività moderata per 5 giorni la settimana, o, se adeguatamente preparati, 20 minuti di attività più intesa 3 giorni la settimana. In più, dovrebbero dedicarsi a esercizi di allungamento muscolare almeno due volte a settimana. Insomma, la prevenzione rimane tuttora la carta più efficace per conservare un buono stato di salute, e lo sforzo e l’impegno necessari sono decisamente inferiori ai benefici che se ne traggono. In questo ambito i fisioterapisti hanno un ruolo cruciale.

L’esercizio fisico eseguito sotto la guida o la supervisione di un fisioterapista riduce il rischio di infarto cardiaco, ictus cerebrale, diabete di tipo 2, tumore del colon e del seno. Alcuni studi hanno evidenziato che è il trattamento fisioterapico a dare i migliori risultati nella sofferenza procurata dal mal di schiena (lombalgia) e dal dolore al collo (dolore cervicale). Recenti ricerche hanno anche mostrato che la fisioterapia, grazie agli esercizi terapeutici, aiuta le donne che soffrono di incontinenza, di osteoporosi o che hanno subito un intervento chirurgico per un tumore al seno.

La campagna In movimento per la salute procede contemporaneamente nei 101 Paesi membri della Wcpt, prende forma in Italia nelle numerose iniziative organizzate dalle sedi regionali Aifi, mobilitate per fornire informazioni ai cittadini e dare maggiore impulso alla campagna contro il pericoloso fenomeno dell’abusivismo nella professione ‑¬à‹Å“IO SONO UN FISIOTERAPISTA VERO’, realizzata in collaborazione con Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato. Secondo stime approssimative, infatti, a fronte di 50mila fisioterapisti in possesso del titolo in Italia, ce ne sarebbero almeno altrettanti che esercitano abusivamente la professione. E in mancanza di un ordine professionalela situazione di illegalità e di pericolo per la salute continua a protrarsi.

In Trentino Alto Adige, nelle piazze di Trento, Rovereto e Pergine, punti informazione hanno spiegato ai passanti chi è il fisioterapista e quali sono le sue competenze. In Veneto è stato organizzato un ciclo di incontri pubblici gratuiti dal titolo €˜Artrosi e fisioterapia‑¬, che si terranno tra settembre e ottobre, a Feltre, Rovigo, Padova, Belluno, Trenino, Vittorio Veneto, Montebelluna, Vicenza, Mestre, Verona.


INFO:
Aifi
via Claterna 18 ‑¬â€˜ 00183 Roma
Tel. 06/77201020
fax 06/77200581

Word Confederation for Physical Therapy

PER CONTINUARE A NAVIGARE:
Giornata Mondiale della Fisioterapia
Il Quotidiano



SU QUESTO IN DISABILI.COM:
GIORNATA MONDIALE DELLA RIABILITAZIONE, I RISULTATI

[Redazione]

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