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Disturbo che colpisce non solo anziani e persone con disabilità, l’incontinenza è spesso un tabù.  Nella giornata Nazionale per la prevenzione e la cura dell'incontinenza, controlli e visite specialistiche gratuite

L'incontinenza (ovvero la perdita involontaria di urine e feci) può manifestarsi in diverse forme: piccole perdite, aumento della frequenza nella minzione, fino alla sensazione di non avere più il controllo delle proprie funzioni espletive. Si tratta di un disturbo che può rendere anche molto problematica la vita sociale, ma per il quale ci sono soluzioni terapeutiche e prodotti (come quelli per il cateterismo); per questo è  importante ricordare che la prevenzione, come sempre, gioca un ruolo importante.  Per questo la FINCOPP (Federazione Italiana Incontinenti e Disfunzioni del Pavimento Pelvico) patrocinati dal Ministero della Salute, il 28 giugno organizzano la XI giornata Nazionale per la prevenzione e la cura dell'incontinenza.

SINTOMI, CAUSE E COSEGUENZE DELL'INCONTINENZA – Nell'immaginario comune, l‘incontinenza è spesso associata a persone anziane o con handicap gravi: niente di più sbagliato. Infatti, circa 5 milioni di persone in Italia soffrono di incontinenza di varia natura e gravità. Di questi, il 60% sono donne, anche di giovane età, e il prolema non risparia anche i più piccoli (un 1 bambino su 10 all'età di 7  anni è affetto da eneuresi, ovvero rilascia urina in maniera totalmente involontaria due volte alla settimana per  tre mesi di seguito).  
La sintomatologia che può indurre ad una diagnosi di incontinenza comprende la compromissione delle normali funzioni di "raccolta-esplusione" dell'urina e delle feci (ovvero avvertire lo stimolo, riuscire a trattenersi, raggiungere il luogo adatto ed effettuare il rilascio) oppure nei casi più rari il rilascio continuo "goccia a goccia" dell'urina. Alcune delle possibili cause dell'incontinenza possono essere dettate da condizioni fisiche (presenza di neoplasie, infezioni, malattie neurologiche, ereditarietà genetica del disturbo ecc. ), dall‘assunzione di farmaci, ma anche  da forti fonti di stress.
Ricevere una diagnosi di incontinenza (a seconda della sua gravità) incide profondamente sulla qualità di vita, imponendo spesso cambio di abitudini, impossibilità a svolgere le normali attività quotidiane, ma anche rinuncia alla vita sociale e depressione).

PAROLA D'ORDINE, PREVENZIONE -  Il senso di vergogna, imbarazzo e impotenza che l'individuo con incontinenza prova, sono talvolta così grandi da portarci a non volerne parlare con nessuno: nemmeno con chi potrebbe risolvere o attenuarne il disagio (come può essere uno specialista o il medico di famiglia). L'invito del Ministero della Salute è appunto quello di non nascondersi e affrontare, anzi, il problema. Proprio per favorire i cittadini in questo incontro con gli specialisti, il 28 giugno nella XI giornata Nazionale per la prevenzione e la cura dell'incontinenza, in molti ospedali d’Italia si potrà accedere a consulenze e visite gratuite.

A questo link seguente trovate tutti gli istituti aderenti delle regioni italiane.

In disabili.com:
Recensione prodotti cateterismo

Incontinenza, un problema per 5 milioni di italiani. I consigli per l’estate

Redazione

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