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pet_therapyDopo un monitoraggio arriverà un manuale operativo per operatori sanitari e sociali

Nel 2005 la Regione Veneto era stata la prima a credere nella Pet Therapy, oggi, nel 2009, compie un ulteriore passo avanti con la costruzione di una vera e propria rete. Si chiama 'Net Pet Therapy', ed è stata presentata qualche giorno fa all'azienda ospedaliera di Padova.

Lo scopo di 'Net Pet Therapy' è quello di unire le numerose esperienze nate nel tempo in tutto il Veneto, tra pubbliche e private se ne contano 57, integrarle tra loro attraverso la rete, monitorare, sperimentare e validare tali esperienze, arrivando alla realizzazione di linee guida e di un vero e proprio manuale operativo per gli operatori sanitari e sociali.

"È ormai assodato - ha sottolineato l'assessore regionale alla sanità Sandro Sandri - che l'utilità di questa terapia va ben oltre la sempre piacevole compagnia di un animale. Si tratta di un altro modo concreto di migliorare la qualità della vita dei nostri pazienti, e la Regione fa la sua parte con convinzione, a cominciare dal finanziamento di 260 mila euro assegnato a questo progetto".


La nuova rete, coordinata dall'Ulss 16, sarà composta dallo Zooprofilattico, dalla Clinica Pediatrica dell'Azienda Ospedaliera, dalle Ulss 20 di Verona, 12 di Venezia, 6 di Vicenza, 1 di Belluno, 9 di Treviso, 4 di Thiene, 7 di Pieve di Soligo, 21 di Legnago, e dall'Istituto Don Calabria di Verona, che fu tra i primi ad applicare questo tipo di terapia.

INFO:

Pet Therapy Italia

IN DISABILI.COM:

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A SCUOLA DI INTERAZIONE UOMO-ANIMALE


[Alessandra Babetto]

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