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assistenza: due persone si tengono la manoFondazione ISTUD,  Vance Cittadinanzattiva, Card, Agenas e Federsanità ANCI promuovono una ricerca per monitorare la situazione delle cure primarie in Italia

Le cure domiciliari  sono una importante modalità di erogazione di trattamenti medici, riabilitativi, assistenziali, infermieristici, prestati a soggetti che, per motivi legati a disabilità o altre limitazioni della propria autonomia, non sono in grado di recarsi presso ospedali o strutture ambulatoriali per sottoporsi alle cure di cui hanno bisogno.

A fornire queste cure sono professionisti sanitari e sociali per conto della Asl, su segnalazione del medico di famiglia. E' evidente come la qualità delle cure domiciliari sia strettamente legata all'efficienza dell'organizzazione dei distretti territoriali, che devono coordinare la presa in carico. Ma qual è la situazione nel nostro Paese, quanto a questo tipo di cure? A occuparsene, da anni, è la Fondazione ISTUD, che dal 2009 ha organizzato il primo Osservatorio Nazionale sulle Cure a Casa  dal titolo "Le linee di indirizzo per rendere la cura a casa un servizio effettivo per tutti i cittadini", declinando di anno in anno il progetto su diverse sfaccettature delle cure domiciliari.
I dati emersi nelle ricerche degli anni scorsi hanno sostanzialmente messo in evidenza il fatto che essere curati, assistiti e riabilitati in casa sia una modalità gradita dagli italiani. (qui i risultati della ricerca del 2011), anche s ei problemi non mancano.

Quest'anno il progetto  della Fondazione ISTUD si allarga e, prendendo il nome di "Osservatorio Nazionale delle Cure Primarie" si pone l'intento di mappare la situazione italiana dell'offerta di cure primarie nelle singole regioni. Scopo della ricerca, identificare e valutare i modelli di assistenza territoriale emergenti dalle sperimentazioni in corso in Italia, definire i modelli di network realizzabili nel medio-breve termine che rispondano ai fabbisogni del territorio; valutare questioni aperte: associazionismo in territori frastagliati, città e zone rurali, contratti da stipulare con il SSR, modalità di assegnazione delle risorse e  di rimborso delle prestazioni; valutare le aree critiche dei processi.

Per fare questo, il progetto prevede sia una ricerca tramite consultazione di tutti i documenti ufficiali di Regioni  e fonti secondarie, sia la diretta consultazione dei soggetti interessati, ovvero professionisti sanitari e pazienti. A questo proposito, i cittadini sono quindi invitati a partecipare a un questionario utile a raccogliere dati per poter avere una quadro quanto più veritiero dell'organizzazione dell'assistenza primaria in Italia. Grazie ad un maggior numero di testimonianze sarà possibile presentare efficacemente le istanze dei cittadini ai decision maker della sanità . Chi volesse partecipare al questionario non dovrà far altro che colegarsi on line al sito web della Fondazione ISTUD a questo link

I dati raccolti da questa ricerca saranno organizzati in un report che sarà disponibile sul sito Cure a casa di Fondazione Istud, e presentati nel corso di un evento in programma per la fine di novembre.
Accanto a Fondazione ISTUD e Vance, i promotori di questa ricerca sono Cittadinanzattiva, Card, Agenas e Federsanità ANCI.

Per info:

Fondazione ISTUD

Osservatorio Cure a Casa


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Redazione



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