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Cosa sono le cellule staminali, e perché aprono orizzonti incredibili alla medicina? Le cellule staminali sono unità biologiche indifferenziate, in grado di evolvere in cellula di qualsiasi organismo o tessuto. Si trovano nell'embrione, dove sono molto attive e versatili, nella placente, nel cordone ombelicale dei neonati e nel midollo osseo degli adulti. Grazie alla loro capacità di generare le cellule mature del sangue, ossia globuli rossi, bianchi e piastrine , da anni vengono utilizzate in campo oncoematologico
per la cura di molte malattie del sangue. La scoperta che nel sangue del cordone ombelicale circolano cellule staminali è stata sicuramente rilevante poiché ha offerto un nuovo strumento per l¹evoluzione del trapianto di midollo osseo. La scarsa reattività immunologica delle cellule staminali presenti nel cordone ombelicale, rende possibile il trapianto anche nei casi di parziale
compatibilità tra donatore e ricevente. Un dato che potrebbe rivoluzionare completamente le metodologie terapeutiche per le malattie del sangue e ridurre notevolmente i trapianti. La soluzione per avere sempre a disposizione le cellule staminali, è quella di congelare i cordoni ombelicali e conservarli in vere e proprie banche del cordone. In questo modo si risolvono in un colpo solo questioni morali , religiose e giuridiche legate all¹ipotesi di prelevare le cellule dagli embrioni. Grazie ad un sistema innovativo che permette di ricavarle dai cordoni ombelicali congelati si aprono nuovo frontiere della scienza medica. In Europa la domanda di cellule staminali è di 100 mila unità all'anno,
in Italia di 15 mila. Il veneto è una regione all¹avanguardia per quanto concerne le tecniche di conservazione e congelamento dei cordoni ombelicali. Le prime sperimentazioni sono state fatte a Treviso, ed ora si estenderanno anche a Padova e Verona. Le tre città diventeranno a breve sede di banche che si occuperanno della raccolta e della conservazione dei cordoni ombelicali. Si calcola che in Veneto saranno conservate 4000 mila unità all'anno.Il progetto, che prevede un lungo lavoro è un piano di sviluppo della banca di cellule staminali da cordone ombelicale per trapianto allogenico
senza vincolo di parentela. Fino ad oggi le cellule staminali sono state impiegate solo in campo pediatrico data la loro scarsa quantità, insufficiente per il bisogno dell¹adulto. I cordoni , secondo le loro caratteristiche genetiche, potranno essere utilizzati all¹estero (e in futuro in Veneto) per delle colture di cellule staminali che, una volta moltiplicate potranno essere utilizzate per curare molte patologie gravissime , sinora affrontabili con il trapianto d'organo o con quello di midollo osseo, o per sanare lesioni del sistema nervoso e da infarto del miocardio.Ovviamente tutte le mamme saranno informate del piano della Regione Veneto, ad esse sarà chiesto oltre che di sottoporsi a qualche analisi con i loro piccoli, anche l'autorizzazione per utilizzare il cordone ombelicale,
perché si tratta sempre di una donazione d'organo. L'iniziativa, deliberata dalla Giunta regionale con un¹apposita delibera finanziata con 550 milioni per il primo anno, è stata presentata dall¹assessore alla sanità Fabio Gava . Le tre "Banche" per la conservazione di cordoni ombelicali saranno ubicate presso i Servizi Trasfusionali delle Aziende Ospedaliere di Padova e Verona e dell¹Uls 9 di Treviso. Sarà curato anche il loro ingresso nel circuito internazionale "Netcord" con l'inserimento di tutte le unità raccolte e conservate nel Registro Europeo dei donatori di midollo osseo e unità di sangue gestito a Leiden, in Olanda. L'impiego di cellule staminali, ha dimostrato in alcuni esperimenti di
laboratorio sui ratti che ci possono essere delle chances anche nella cura del morbo di parkinson.

INFO
info.sanità@regione.veneto

Antonella Prigioni - antonella@disabiliforum.com

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