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Sembrano vestiti in maschera, con quella strana cuffia in testa.
Anche l'età dei "modelli" aiuta a pensarla così, perchè chi ha indossa la cuffia di elettrodi ha pochi mesi di vita, non ancora dodici.
Invece è quanto di più serio possa esserci.
Siamo in Svezia, a Uppsala, 70 chilometri da Stoccolma.
E' qui che sorge il Babylab, un laboratorio unico al mondo, fondato dall'Università di Uppsala, dipartimento di psicologia.

Come suggerisce il nome del laboratorio, qui si studia il comportamento dei bambini più piccoli. I progetti sono molti. A noi ne interessa uno in particolare, che riguarda l'autismo.
Uno dei problemi principali legati all'autismo è la difficoltà della diagnosi.
Difficile darla prima dei diciotto mesi di età.
Quando però potrebbe già essere troppo tardi per una buona prognosi.
Ecco quindi la ricerca del Babylab: identificare i marcatori di autismo il prima possibile.
Se si può identificare i bambini precocemente, aumenta la possibilità per un adeguato aiuto e sostegno.

La cuffia di elettrodi permette ai ricercatori svedesi di monitorare l'attività elettrica cerebrale di bambini sani di pochi mesi, a seconda di ciò che viene fatto passare loro davanti agli occhi: oggetti inanimati, volti, immagini.
In questo modo si cerca di capire a quale grado di sviluppo il bambino comincia (e come) a riconoscere le espressioni e le emozioni negli altri.
Cioè quelle funzioni mentali indispensabili per la vita sociale, che mancano ai soggetti affetti da autismo.

INFO:

Il sito ufficiale del Babylab dell'Università di Uppsala
Street adress : Trädgårdsgatan 20
Mail adress: Box 1225, 751 42 Uppsala

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[Alberto Friso]

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