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Consentirà di scegliere i farmaci e la terapia più adatta per combattere le malattie polmonari dei piccoli ricoverati.
E' il nuovo macchinario acquisito dal Servizio di allergo-pneumologia della clinica Pediatrica dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Udine.
Le nuove strumentazioni, finanziate dall'Associazione Unicredit Friuli per la solidarietà onlus con complessivi 14 mila euro, permetteranno di migliorare le prestazioni specialistiche relative alle malattie respiratorie dei bambini.

All'inaugurazione erano presenti Fabrizio Bresadola, commissario straordinario dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Udine, Furio Honsell, rettore dell'università di Udine, Alfred Tenore, direttore della clinica di Pediatria, Mario Canciani, responsabile del servizio di allergo-pneumologia pediatrica, Luigi Conte, presidente dell'Ordine dei medici della provincia di Udine, gli assessori Franco Della Rossa e Daniele Cortolezzis per il Comune di Udine, Eliana Degano, vice-presidente dell'Alpi, l'associazione onlus creata da genitori, pazienti e medici che si occupano di allergie e malattie respiratorie dei bambini e Gianluigi Becciu, presidente dell'Associazione Unicredit Friuli per la solidarietà onlus, che riunisce i dipendenti in servizio e in quiescenza delle banche del gruppo Unicredito Italiano delle province di Udine e Pordenone. Nata nel 2004, l'associazione si propone di indicare e sostenere finalità sociali e umanitarie e fra i suoi obiettivi c'è il miglioramento dell'assistenza in genere.

Il nuovo strumento, che si chiama "Turbo deccs", è un "condensatore dell'esalato", il primo di questo genere in Italia a disposizione di un ospedale.
E' un apparecchio che permette di congelare il respiro, in modo da eseguire delle indagini periodiche sui gas del respiro, per valutare meglio l'andamento della patologia ed eseguire le terapie più appropriate. Il nuovo sistema permette di evidenziare infiammazioni bronchiali, tumori polmonari, allergie, processi degenerativi ed effetti ambientali. Attualmente la tecnica utilizzata è unicamente quella della spirometria, che misura il flusso e il volume di aria mobilizzata, ovvero la quantità di aria che entra ed esce ad ogni atto respiratorio normale o forzato. Collegato ad un computer, lo spirometro trasforma il segnale in valori numerici ed in immagini grafiche. Il computer calcola i valori spirometrici teorici previsti per il paziente in base ad età, sesso, razza ed altezza e li compara con quelli rilevati.
"Con il nuovo macchinario - ha spiegato il dottor Canciani - il respiro viene congelato a meno 40 gradi ed è possibile vedere cosa esce dai bronchi dei bambini, in modo da scegliere i farmaci e la terapia più adatta alla patologia".

"Turbo deccs" è una moderna apparecchiatura progettata per la raccolta non invasiva del condensato presente nell'aria respirata.
Permette il controllo della temperatura della cella di raffreddamento e la facile acquisizione del campione mediante tubi di raccolta monouso, garantendo assoluto controllo dell'igiene.
Questo sistema di basa sul concetto brevettato per la condensazione dell'aria espirata in un circuito che permette, in pochi minuti, la raccolta facile, sicura e ripetibile nel tempo del condensato esalato del respiro, senza particolare collaborazione da parte del paziente.

A questo nuovo macchinario si aggiungono altri due innovativi strumenti.
Il misuratore di flusso "Ecovent Jaeger" permette il campionamento non invasivo delle componenti non gassose dell'espirato esalato.
"Le componenti non gassose che raggiungono i polmoni attraverso il sangue capillare - ha spiegato ancora Canciani - sono prodotte dal metabolismo delle cellule delle vie aeree o da altri organi. Durante l'espirazione queste sostanze sono raccolte per essere analizzate".
L'analisi del condensato esalato può essere utilizzato per quantificare il grado di infiammazione e dello stress ossidativo nel tratto respiratorio. Si tratta di parametri utili sia nella diagnosi delle patologie respiratorie sia nel monitoraggio della terapia. Il macchinario permette l'acquisizione del condensato esalato in esami di routine e in test screening, fornendo una mappa completa di indici di infiammazione delle vie aeree.

Un ulteriore strumento, denominato "MicroRma" servirà a valutare in modo preciso e innovativo la forza, la resistenza e la potenza dei muscoli respiratori del bambino, con l'obiettivo di combattere i problemi polmonari. Il macchinario esamina la forza che permette di compiere un atto respiratorio, il flusso e la pressione in bocca.
 
La patologia respiratoria nei bambini è in continuo aumento: oggi il 27% dei bambini della Regione Friuli Venezia Giulia (il dato italiano è sovrapponibile) soffre di malattie respiratorie, che a loro volta costituiscono il 50% di tutte le patologie che colpiscono i bambini, specie al di sotto dei 5 anni di età. Su circa 150 mila bambini che vivono in regione, circa 40 mila vengono visitati ogni anno per problemi legati alle patologie respiratorie; in particolare, su cinquemila visite che ogni pediatra di famiglia compie ogni anno, la metà è legata a questo tipo di patologia. L' aumento, continuo e inarrestabile, è dovuto principalmente all' inquinamento atmosferico.

INFO:
Il sito dell'Università degli Studi di Udine 
Via Palladio, 8 Palazzo Florio
 33100 Udine

Il sito dell' Ospedale di Udine

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UNO SPAZIO TUTTO NUOVO PER I PICCOLI MALATI DI CANCRO

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[Redazione]

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