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Riceviamo e volentieri pubblichiamo un documento che riassume l'attuale situazione del Nosocomio di Malcesine, sulla sponda veronese del Lago di Garda, che rischia la chiusura pur essendo l'unica struttura di riferimento per i poliomelitici italiani.
La ristrutturazione voluta dalla Regione Veneto mette tra l'altro a rischio - oltre a questo fondamentale servizio - anche il posto di lavoro di decine e decine tra medici e paramedici.
Se volete conoscere i precedenti cliccate qui (index.php?view=article&option=com_content&id=4665)


IL TESTO

A tutto il 28.01.2003 sono stare raccolte circa 15.000 firme in tutte le regioni Veneto Trentino Alto Adige, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e altre regioni del centro e sud Italia.

L'A.I.D.M. ha avuto recentemente un incontro con il consigliere Mario Rossi componente della 5° Commissione Sanità della Regione Veneto.
L'incontro è risultato chiarificatore delle posizioni dell'associazione in merito a quanto messo in campo per ostacolare le chiusura dell'ospedale di Malcesine.
L'Associazione, è stato ribadito al Consigliere Rossi, è rappresentativa non solo degli interessi dei disabili, ma anche di quelli del personale medico e paramedico, fra l'altro presenti ai massimi vertici all'incontro tenutosi ad Affi il 17 gennaio 2003 (primari, rappresentanti dipendenti ospedale ecc..).
Al consigliere Rossi è stato dato mandato di riportare in ambito istituzionale ( Presidente  della Regione Veneto ed assessorato alle Politiche Sanitarie) quali sono le iniziative di lotta che verranno attuate e i punti fondamentali che possono essere discussi per giungere ragionevolmente ad un punto di incontro risolutivo fra Regione Veneto, Associazione Interregionale Disabili Motori, ASL 22, Comune di Malcesine, Personale medico e paramedico, operatori economici della riviera del Lago di Garda, Comunità Montana del Baldo.

Si rende necessario ed opportuno richiamare l'attenzione dei mass-media su quanto dalla Associazione Interregionale Disabili Motori registrato principalmente nelle varie regioni limitrofe all'Ospedale di Malcesine e nella fattispecie di quanti ritengono l'Ospedale già definitivamente dismesso, principalmente l'attività di pronto soccorso.
Si sono registrate infatti numerose chiamate telefoniche per verificare se il pronto soccorso e l'Ospedale fosse ancora aperto e funzionante.
E' BENE SOTTOLINEARE CHE L'OSPEDALE DI MALCESINE E' OPERANTE E APERTO IN TUTTI I SUOI REPARTI COMPRESA L'ATTIVITA' DI PRONTO SOCCORSO E CHE L'EVENTUALE CHIUSURA PREVISTA DA UNA DELIBERA DELL'ASL. 22 SARA' OPERATIVA  SOLO NEL GIUGNO 2004

Il 17 gennaio 2003 si sono riuniti in sede municipale di Malcesine gli operatori economici del comune di Malcesine Brenzone, Torri e della costiera del Garda occidentale.
Erano presenti l'associazione Albergatori di Malcesine e Brenzone, l'ASCO commercianti di Brenzone, i rappresentanti sindacali della CISL ospedalieri, il rappresentate dei medici dell' ANAO, il personale medico e paramedico dell' ospedale di Malcesine, l'ADM associazione disabili motori di Malcesine ecc…

Quell'incontro ha avuto una portata storica, in quanto primo incontro con le varie componenti della struttura ospedaliera di Malcesine e gli operatori economici dei vari Comuni del Lago, tutti coinvolti sul medesimo obiettivo rimanendo soggettive le motivazioni d'interesse affinché l'ospedale di Malcesine non cessi la sua indispensabile attività.
E' stata ribadita e riconosciuta da tutti i rappresentanti delle categorie economiche  l'importanza e la centralità dell'ospedale come struttura integrata e di supporto diretto ed indiretto ai vari segmenti economici e attività turistico ricettive sviluppatesi lungo tutta la costa Gardesana.
L'assenza di una struttura sanitaria per un tratto di 60-70 Km induce sfiducia e diviene prerogativa essenziale alo sviluppo del turismo e di tutto l'indotto che esso crea direttamente agli operatori e alla popolazione del lago.
Sono state avanzate delle proposte, per altro da tutti sottoscritte e approvate, fra le quali le più importanti sono:

  • Le associazioni degli operatori economici singolarmente per ogni loro struttura invieranno una lettera al Presidente Galan e a tutte le autorità competenti ed istituzionali locali, e provinciali per informarle sulle loro preoccupazioni  sul risvolto economico e sociale che una avventata chiusura del nosocomio ospedaliero di Malcesine potrebbe inesorabilmente innescare;
  • riunire qui nella sede comunale di Malcesine i rappresentanti politico-istituzionali deputati senatori, consiglieri regionali ed indire una tavola rotonda per dibattere sulle soluzioni da adottare per risolvere tale gravissimo problema.
  • Chiedere in modo chiaro e trasparente il loro appoggio in sede politico - amministrativa che conduca ad una positiva conclusione della protesta verso la chiusura dell' ospedale di Malcesine e che si adoperino per la sua conferma quale struttura sanitaria di interesse locale ed interregionale ( vedi poliomielitici).
  • Coinvolgere le singole strutture associative sulla raccolta di firme che l'AIDM Associazione Interregionale Disabili Motori, si è fatta promotrice ed esprimere alla stessa Associazione titolarità e merito rappresentativo dell'interesse non solo degli stessi utilizzatori dell'ospedale ma anche di rappresentanza dell'interesse pubblico, sociale e comune degli operatori economici della costa gardesana orientale. 

E' stato rilevato dal rappresentante dell'ANAO il pericolo di soffocamento dell'ospedale di Malcesine, per i tempi troppo lunghi che l'iniziativa del ricorso al TAR, intrapresa dai comuni di Malcesine e Brenzone, potrebbe causare per le contingenti necessità operative e amministrative quotidiane di programmazione da parte della Regione e dell' ASL.

L'ADM - Associazione Interregionale Disabili Motori - ha avuto e avrà in proseguo molteplici incontri a livello istituzionale e regionale con l'Assessore alla Sanità dott. Mario Magnani della Provincia Autonoma di Trento, con l'Assessore alla Sanità dott. Otto Sauer per la Provincia di Bolzano, con il sen. Ivo Tarolli  di Trento componente delle Commissioni Ministeriali Bilancio Finanze e Tesoro, con il Vicepresidente Consiglio della Provincia Autonoma di Trento avv. Pino Morandini, si attende l'incontro con il Presidente della Regione Lombardia on. Roberto Formigoni  e non ultimo per importanza con Sua Eminenza Padre Flavio Roberto Carraro Vescovo di Verona al quale verrà chiesto un suo sentito intervento presso il Presidente della Regione Veneto dott. Giancarlo Galan.

L'AIDM  Associazione Interregionale Disabili Motori  sarà presente in ambito nazionale ed alla Conferenza Nazionale  sull'Handicap indetta in occasione dell'Anno Europeo del Disabile, quale è stato nominato il 2003 dalla Comunità Europea.

La Conferenza si svolgerà a Bari nei giorni 13-14-15 febbraio p/v. alla quale parteciperà il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ed i vari ministri di ambito socio-sanitario e del lavoro competenti per materia.
La Conferenza sarà l'occasione per portare in ambito nazionale il problema della dismissione delle strutture ospedaliere soprattutto quelle con alta specializzazione, che per questioni di quadratura di bilancio regionale sono dichiarate superflue e vengono conseguentemente chiuse e dismesse.
Questa politica, se per un verso potrebbe avere risvolti comprensivi anche nel perseguire il mero risparmio economico e quello della riduzione dello spreco di preziose risorse, dall'altro mette sullo stesso piano strutture sanitarie obsolete e deficitanti dal punto di vista economico e operativo con quelle che hanno ruoli di specializzazione (come quella di Malcesine per il sistema chirurgico-ortopedico-riabilitativo; cura della poliomielite e traumatologia), e ambiti territoriali particolari (vedi interregionalità), e non meno importanti riflessi sperimentativi di ricerca (sindrome post-polio, degenerazione fisico-neurologica) di assoluto interesse per la ricerca nel campo delle malattie neurologiche, cerebro-spinali dei sistemi neurologici del moto e del benessere psico-fisico, che nell'Ospedale di Malcesine trova e può trovare luogo deputato e ideale plesso sanitario-strutturale.

Non possiamo ora acconsentire alla chiusura di una struttura sanitaria com'è quella di Malcesine, quando sicuramente fra qualche anno, forse con altri attori politici e altri amministratori si dovrà provvedere alla  ricostruzione di strutture magari riaprendo quelle dismesse perché ci si accorgerà della loro indispensabilità ed utilità a garanzia dei servizi socio sanitari necessari alla popolazione e soprattutto a quella versante in condizione di handicap, disabilità e vecchiaia avanzata, che si troverà ancor più  esposta e penalizzata nel godimento dei giusti Servizi Socio-Sanitari.
 

Firmato,
Presidente A.I.D.M.  rag. Roberto Bassi
Vicepresidente A.I.D.M. arch. Adriano Piffer

Per Info
AIDM
Via Val di Sogno
Tel. 045 6589327
E-mail robianna@inwind.it
E-mail apiffer@tin.it

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