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Prescrizione medica da rinnovare volta per volta per tutti i farmaci che contengono nimesulide.
Da qualche giorno nelle farmacie la ricetta del nimesulide è quindi non ripetibile.

Dovrà essere trattenuta dal farmacista e conservata per 6 mesi, ossia per l'intero periodo di validità della ricetta bianca tradizionalmente intesa.
Se il paziente avrà nuovamente bisogno di assumere il farmaco, dovrà quindi tornare dal proprio medico di base, che valuterà se è il caso di ripetere o meno la prescrizione.
Queste restrizioni hanno la funzione di limitare l'uso del medicinale che ha causato danni a carico del fegato in determinate categorie di pazienti e per periodi prolungati in terapia.

"Quando il farmacista - chiarisce Patrizia Zennaro, presidente di Federfarma Padova - si rifiuta di consegnare un farmaco ad un paziente sprovvisto di ricetta medica, lo fa perché è attento alla sua salute. La prescrizione medica, da rinnovare volta per volta, è prevista in particolare per medicinali il cui uso continuato può comportare stati tossici, o rischi particolarmente elevati per la salute.
Essendoci casi in cui i sintomi possono essere trattati con farmaci diversi dal nimesulide, è consigliabile che il paziente si rivolga al medico o alla propria farmacia di fiducia, per farsi consigliare un medicinale alternativo".

Il provvedimento, denominato "Modifica del regime di fornitura dei medicinali contenenti il principio attivo nimesulide ad uso sistemico", è la seconda misura restrittiva stabilita dall'Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) riguardo ai medicinali contenenti nimesulide.
Il primo provvedimento risale al 21 settembre, quando l'Aifa ha deciso di limitare l'uso della nimesulide a un periodo non superiore ai 15 giorni di terapia, stabilendo che le confezioni dei medicinali che contengono il principio attivo non debbano includere più di 30 compresse o bustine.

Entrambi i provvedimenti nascono in conseguenza del processo di revisione dei prodotti medicinali a base di nimesulide messo a punto dall'Agenzia Europea dei Medicinali (Emea), iniziato nel maggio di quest'anno, in seguito alla segnalazione di un certo numero di casi di gravi epatiti.

In Finlandia, dal 1998 al 2002, erano già stati registrati 66 casi di danni epatici, due dei quali avevano richiesto il trapianto.
L'Emea ha comunque concluso che il profilo beneficio/rischio della nimesulide è ancora favorevole, ravvisando però la necessità di introdurre delle limitazioni per l'uso del farmaco e informando medici e pazienti del rischio di possibili controindicazioni a carico del fegato.

INFO:

Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco)
Via Sierra Nevada 60
00144 Roma
centralino: 06 5978401      

Federfarma 
Via Emanuele Filiberto, 190
00185 Roma

Emea Agenzia Europea dei Medicinali


[Damiana Schirru]

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