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Sono oltre 150 le malattie reumatiche, che hanno come comune denominatore il dolore e l'infiammazione. Sono diventate uno dei più importanti e forse sottostimati problemi di sanità pubblica. Secondo le stime dell'OMS, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, solo l'artrosi colpisce il 40% dei soggetti di età superiore ai 70 anni che soffre di artrosi alle ginocchia. L'80 per cento dei pazienti con artrosi ha un certo grado di limitazione dei movimenti ed il 25 % non è autosufficiente. Inoltre, circa l'80% della popolazione mondiale soffre di dolori alla schiena.
Dati che, tradotti in cifre, significano che almeno 190 milioni di persone nel mondo soffrono di artrosi con dolore e limitazione dei movimenti, mentre in Italia 10 milioni di persone soffrono di artrosi conclamata.
Un quadro allarmante. Notizie confortanti arrivano però dal Dipartimento di Scienze e Sanità Pubblica dell'Università "La Sapienza" di Roma dove è stato messo a punto un nuovo tipo di analisi che permette di individuare precocemente i soggetti a rischio di artrosi.
Il nuovo strumento diagnostico si chiama "Condoscreen" ed è in grado di evidenziare una predisposizione verso questa malattia anche nei giovani.
Il "Condroscreen" è un'analisi brevettata con marchio depositato che può essere eseguita sia sull'uomo che sugli animali. I suoi inventori sono la Prof.ssa Anna Maria Patti ed il Prof. Carlo Della Rocca entrambi de "La Sapienza" ed il Dr. Antonio Gabriele chirurgo ortopedico.
Al momento questo esame viene effettuato esclusivamente presso il Laboratorio di Colture Cellulari e Virologia del Dipartimento di Scienze di Sanità Pubblica dell¹Università "La Sapienza".
Il Condroscreen' è un'analisi dinamica delle cellule cartilaginee o condrociti, ovvero di quelle cellule che permettono al tessuto cartilagineo, che protegge le nostre ossa dall¹usura, di restare compatto ed elastico.
Le cellule cartilaginee vengono prelevate tramite una biopsia e coltivate in vitro.
L'analisi delle cellule coltivate permette di valutare alcuni parametri essenziali per:
. formulare una diagnosi
. individuare precocemente i soggetti a rischio
. valutare le possibilità di riparazione del danno della cartilagine con patologia conclamata
. personalizzare la terapia farmacologica.

Per interviste:
Università degli Studi "La Sapienza"
Dipartimento di Scienze Sanità Pubblica           
Dipartimento di Medicina Sperimentale e Patologia
Prof.ssa Anna Maria Patti
Tel. 06/4991.4669                   
Cell. 347 / 7288671 
email: anna.patti@uniroma1.it
Prof. Carlo Della Rocca
Tel. 06/49970731
Cell. 335 / 6159270
email: carlo.dellarocca@uniroma1.it

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