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modellino esoscheletro re-walkAll'ospedale pediatrico romano l'invenzione indiana applicata alla pediatria

Ritornare a camminare dopo un incidente o per gli effetti di una malattia. Accade a Santa Marinella (RM) dove l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, punto di riferimento a livello internazionale per la cura e la ricerca a favore di bambini e ragazzi, ha creato un vero e proprio avamposto delle conoscenze scientifiche applicate alla neuro riabilitazione pediatrica. È il Laboratorio di robotica e analisi del movimento, inaugurato nei giorni scorsi, una intera palazzina sul mare dove medici, infermieri, tecnici, riabilitatori e ingegneri, studiano e definiscono strumenti, presidi e nuovi brevetti necessari a restituire la possibilità di camminare a quanti avevano perso l'uso delle gambe per una lesione del midollo spinale.

Il centro si avvale di collaborazioni importanti come quella del Massachusetts Institute of Technology di Boston (MIT) e dell'Università "La Sapienza" di Roma (Dipartimento di Meccanica e Aeronautica) con il Bambino Gesù ha sviluppato sistemi robotici ad hoc che, adottati nella pratica clinica, hanno portato a risultati significativi.

Tra le attrezzature robotiche di ultima generazione fondamentali per la riabilitazione dei bambini con lesioni di natura neurologica, particolare rilevanza riveste il Re-Walk, progettato da un ingegnere israeliano costretto all'immobilità dagli esiti di un incidente. Ve lo ricordate? Ne parlavamo già nel 2008 chiedendoci se mai sarebbe arrivato in Italia e ora non solo è arrivato nel nostro paese ma sta trovando applicazione in età pediatrica - per la prima volta al mondo - proprio al Bambino Gesù.

Re-Walk è infatti un leggero apparecchio di supporto completo caratterizzato da motori alle giunture, batterie ricaricabili, un insieme di sensori e un sistema di controllo computerizzato. I pazienti indossano un esoscheletro e uno zainetto e selezionano l'attività che desiderano mediante il dispositivo wireless. Un sensore di inclinazione posto nella parte alta del torace attiva l'esoscheletro.

La scelta della creazione di un laboratorio in grado di sviluppare prototipi basati sulle più avanzate conoscenze robotiche a livello mondiale nasce dalla constatazione che - a differenza degli adulti - non si tratta di far riacquistare al bambino la mobilità di un arto o l'articolazione delle parole, ma di insegnargli il corretto movimento dell'arto stesso per la prima volta in vita sua. In questo particolare e complesso percorso riabilitativo, il contributo portato dalla robotica risulta di centrale importanza poiché permette innovative strategie di trattamento, un recupero maggiore delle funzioni lese e di compensare i limiti imposti dalle lesioni presenti.

"Mettere insieme conoscenze, esperienze e saperi diversi, provenienti dai più avanzati centri di ricerca e di sviluppo di nuove tecnologie a livello mondiale come il MIT di Boston e Israele - ha evidenziato il Presidente dell'Ospedale, Giuseppe Profiti - rappresenta la vera sfida per il Bambino Gesù, in particolare in un settore come quello della neuro riabilitazione che incide profondamente sulla qualità della vita di chi ha subito un danno neurologico grave, delle loro famiglie e della società intera se si prende in considerazione l'impatto dei costi sociali delle disabilità da lesione del midollo spinale. Malgrado i successi straordinari fin qui raggiunti dalla tecnologia, il cammino è ancora lungo. Una sottolineatura necessaria per incoraggiare la speranza senza cedere il passo all'illusione che dispositivi come il ReWalk siano soluzioni immediate e valide per tutti".
 
"La riabilitazione con dispositivi robotici costituisce una nuova opportunità di trattamento che, con un approccio simile ad un video-game, aumenta la motivazione al trattamento dei bambini ed appare in grado di attivare la plasticità cerebrale alla base del recupero funzionale - ha spiegato il dottor Enrico Castelli, responsabile della neuroriabilitazione pediatrica dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù -. Inoltre essa rappresenta una esperienza di apprendimento motorio altamente riproducibile e che si adatta ai progressi mostrati dal bambino".


INFO:

http://www.ospedalebambinogesu.it


IN DISABILI.COM:

"RE-WALK": UNA SPERANZA PER I DISABILI

MULTIDISCIPLIANRIETA' E CHIRURIGA: LE CHIAVI PER LA FINE DEL SILENZIO



Redazione

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