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Buongiorno, intanto ringrazio in anticipo per l'attenzione che ci dedica.
Scrivo per 2 quesiti:
1) Legge 104 gravità o no?
Sono focomelico da un arto, invalido al 75 % e ho già la 104 con connotazione di non gravità . Nessun altra patologia se non mal di schiena che si presenta sempre più spesso.
Secondo la sua esperienza potrei (o, come potrei?) riuscire ad ottenere la connotazione di gravità "comma3"? Il mio scopo è avere le 2 ore di permesso lavorativo in quanto piscina e fisioterapia mi portano via parecchio tempo e devo spesso saltarle.
Nel corso degli ultimi anni (ne ho 31) ho sempre più problemi di schiena dovuti appunto alla non cura del fisico
2) Risarcimento Talidomide
Come certamente sa lo Stato ha promosso un risarcimenti per le persone affette da tale patologie nei nati dal 59 al 65.
Sono fuori da tale risarcimento (nato nel 78) e come me tantissimi che hanno questo problema nati dopo il 65.
Il motivo della mia focomelia non è scritto da nessuna parte, mia mamma non si ricorda.
Mi consiglia di fare comunque domanda di risarcimento o di intraprendere qualche altra azione?
La ringrazio anticipatamente
Mauro


La risposta dell'Avvocato
 
Buon giorno Mauro. Quanto al primo quesito (connotazione gravità ), se dalla dichiarazione dell'invalidità le sue condizioni si sono aggravate, il consiglio è proporre domanda per veder riconosciuto questo nuovo e più pesante stato di invalidità (domanda di aggravamento); il tutto verrà valutato dalle commissioni mediche dedicate, o in seguito dal Tribunale (se, sottopostosi all'esame delle Commissioni, lei non fosse soddisfatto della valutazione ottenuta). Quanto al secondo quesito: la Legge Finanziaria 2008 ha previsto un indennizzo per le persone affette da sindrome da talidomide, determinata dalla somministrazione dell'omonimo farmaco che, negli anni Cinquanta e Sessanta, veniva prescritto come sedativo, anti-nausea e ipnotico, in particolare per le donne in gravidanza; questo causò la tragedia di migliaia di malformazioni neonatali. A fronte del riconoscimento ufficiale di quanto sopra, è stato apprestato risarcimento per soli i nati dal 1959 al 1965. Astenendomi da valutazioni nel merito di una così complessa vicenda (sia umana che giudiziaria), purtroppo il "paletto" fissato dalla legge è rigido: tecnicamente, il suo caso non rientra nella categoria destinataria del risarcimento ed anzi l'anno di nascita così posteriore rende più difficile la riconducibilità della sua malattia al farmaco degli anni Sessanta. In ogni caso, so di numerose persone che, nella sua stessa situazione, cercano di riunire le forze per contestare una legge da molti ritenuta discriminatoria. Il consiglio è quindi, da un lato, quello di visitare i forum e i siti in cui queste persone, sin dal varo della legge, si sono messe in contatto per organizzare azioni coordinate di contestazione; al contempo, le consiglio di approfondire la questione con un legale e di farsi assistere passo passo, vista la complessità e la tecnicità della materia.

Avv. Antonella Poli ‑¬â€˜ LavoroSalute.it

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