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LogoIl progetto parte dal Friuli Venezia Giulia

Secondo quanto desunto dalle liste della Legge 68 sul collocamento dei soggetti svantaggiati, sono 960 le persone disabili che cercano un impiego in provincia di PordenoneUn dato, questo, in cui rientrano diverse situazioni: dalle disabilità fisiche a quelle psichiche e, ancora, a quelle post traumatiche.


È a partire da questi numeri che è nata una convenzione tra la Provincia di Pordenone e l’Azienda sanitaria n. 6 €˜Friuli Occidentale‑¬ con cui si è voluto riorganizzare, per rendere più efficaci, le azioni per il collocamento mirato delle persone disabili, attraverso un avvicinamento funzionale degli uffici dei due enti che di queste problematiche si occupano. Il collocamento mirato dei disabili, COMIDIS, rappresenta così la concretizzazione di una collaborazione e un progetto nato nel 2003. L'attivazione di questo speciale ''centro per l'impiego'' è costata 1 milione e 600mila euro.



Il COMIDIS, che sarà coordinato da due esperti del settore come Flavia Maraston e Luciano Innocente, avrà a disposizione una squadra composta da quindici persone, che avranno il compito di cercare per gli utenti la collocazione più adatta nel mondo del lavoro, attivando anche percorsi personalizzati di formazione e assunzione in azienda. «Un servizio a 360 gradi esteso su tutto il territorio ‑¬â€˜ spiega il presidente della Provincia, Alessandro Ciriani ‑¬â€˜ che prevede l’attenta analisi delle esigenze, colloqui individuali, orientamento professionale e aiuto alla compilazione del curriculum vitae europeo, supporto e accompagnamento all’inserimento in azienda e alla stabilizzazione del rapporto di lavoro».
Ma non saranno solo i disabili i beneficiari del servizio, che dialogherà anche con le aziende, attraverso la stipula di convenzioni per concordare e pianificare gli inserimenti e le assunzioni obbligatorie e per avere la garanzia di collocare la persona giusta al posto giusto. Gli operatori saranno inoltre a disposizione per valutare assieme ai datori le postazioni di lavoro più idonee, per offrire assistenza pre e post assunzione e per farsi carico di tutte le pratiche amministrative previste dalla legge.


"Si tratta di una vera e propria rivoluzione nel settore del collocamento disabili. ‑¬â€˜ conclude Ciriani - Verrà avviato un nuovo servizio formato da personale altamente preparato e dedicato esclusivamente all’incrocio domanda-offerta per i disabili. Rispetto ai servizi prima esistenti, verranno impiegati ulteriori 500mila euro in risorse umane e in iniziative per favorire il collocamento".
Il progetto è stato presentato dettagliatamente a famiglie, imprese e operatori il 7 ottobre nella Sala Consiliare della Provincia di Pordenone e verrà inaugurato alla fine di ottobre.


Nel corso del Convegno di presentazione Ciriani ha sottolineato come il progetto sia stato "tenacemente voluto dalla Provincia e sostenuto dalle associazioni per dar vita ad un welfare più solido e più adeguato, capace di rendere più fluido e più efficace il percorso del collocamento", e quindi "di mettere in contatto chi il lavoro lo cerca con le aziende che lo offrono e che nella Provincia trovano un alleato che offre opportunità e non certo ostacoli".
"Il lavoro è una straordinaria esperienza di socializzazione, ed è fondamentale strumento di salute globale, ovvero fisica, mentale sociale, mentre la mancanza di lavoro relega in condizione di marginalità ", ha aggiunto l'assessore regionale alla Salute e protezione sociale, Giovanni Zanolin, per questa ragione "ogni sforzo per favorire il lavoro è sforzo per diffondere salute". Concetto ripreso anche dal direttore generale dell’Azienda Sanitaria, Nicola Delli Quadri, per il quale "La salute non è solo assenza di malattia, ma è legata alle condizioni complessive di vita".
Per la realizzazione del COMIDIS la Provincia ha messo a disposizione come sede del nuovo servizio la Barchessa di Villa Carinzia di viale Martelli, completamente ristrutturata, destinandovi, assieme all'Azienda sanitaria, personale motivato e capace oltre ad adeguate risorse finanziarie. Si tratta di un "servizio ponte" fra politiche sociosanitarie e politiche attive del lavoro.


PER INFO:

lavoro@provincia.pordenone.it

PER APPROFONDIRE:

Il sito della provincia di Pordenone

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