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L'Assessore al Sociale: "La norma sarà resa operativa il prima possibile"

Il Consiglio Regionale del Veneto ha finalmente trovato un accordo per approvare la proposta di Legge Regionale n. 131 che dispone l'istituzione di un Fondo regionale per la non autosufficienza.
Nel testo della legge approvata si definiscono come non autosufficienti coloro che "solo con l'aiuto determinante di altri, possono provvedere alla cura della propria persona e possono mantenere una normale vita di relazione e le persone con disabilità che necessitano di interventi socio-riabilitativi e assistenziali in modo continuativo".
La spinosa questione della prima formulazione dell'articolo 2, in cui era inizialmente previsto il requisito di nascita o residenza da almeno cinque anni in Veneto per poter accedere al Fondo, è stata risolta con una riformulazione dell'articolo stesso che, all'interno del testo di legge, elimina il requisito e rinvia ad una successiva decisione della Giunta regionale l'individuazione dei criteri per l'accertamento della non autosufficienza.

Il testo della Legge stabilisce poi le finalità che vengono perseguite con l'istituzione del Fondo individuate nel potenziamento della rete dei servizi, delle prestazioni assistenziali, dei contributi economici commisurati alla gravità del bisogno, delle garanzie relative all'accesso ai centri di servizio quali strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali e dello sviluppo delle iniziative di solidarietà .

Per quanto riguarda le prestazioni fornite dal Fondo, nel testo di Legge, viene innanzitutto definito che i beneficiari potranno scegliere se usufruire dell'assegnazione attraverso servizi assicurati nell'ambito dell'offerta regionale oppure tramite un contributo economico. Per il resto i dettagli di quelle che dovranno essere le prestazioni offerte dal Fondo vengono anche questa volta demandate ad una successiva decisione delle Giunta regionale la quale è vincolata a consultare "i soggetti maggiormente rappresentativi nel territorio regionale degli interessi delle persone non autosufficienti".

La Legge stabilisce in fine le modalità di alimentazione del Fondo, ovvero da dove deriveranno i soldi a disposizione, a cui concorrono le risorse provenienti dagli enti pubblici (Stato, Regione e Comuni), le risorse provenienti da enti e soggetti privati con particolare riferimento alle fondazioni bancarie e le risorse provenienti da donazioni liberali di enti e privati cittadini. Le risorse necessarie all'alimentazione dl Fondo possono in oltre essere reperite attraverso una percentuale dell'addizionale dell'IRPEF regionale.

"Considero questo momento - dichiara in proposito l'Assessore Regionale alle Politiche Sociali, Stefano Valdegamberi - non un punto di arrivo, ma una tappa fondamentale di un percorso intrapreso da tempo dalla Regione per mettere al centro di una politica organica d' interventi le persone non autosufficienti e le loro famiglie."
"La Giunta regionale - aggiunge Valdegamberi - proporrà con tempestività i provvedimenti attuativi che le sono stati delegati dal Consiglio, in maniera da poter rendere operativa la norma il prima possibile."


INFO:

Il portale del Consiglio Regionale del Veneto
Il testo della Legge approvato dal Consiglio


IN DISABILI.COM:

GUIDA ALLE AGEVOLAZIONI FISCALI 2009- 2010

IN VENETO UN FONDO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA

LEGGE REGIONALE PER LE CURE PALLIATIVE


Alessandra Babetto

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