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ledha logoLa proposta di Ledha punta alla ratifica nazionale coinvolgendo i politici lombardi

L'onda delle polemiche non ha esaurito il suo riverbero: il recente rifiuto del Vaticano a firmare la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità ha suscitato infatti un notevole scalpore.
Un no apparso tra l'altro come un'incongruenza, visto che negli ultimi anni la Santa Sede ha contribuito a stendere il testo del documento, approvato dall'assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2006 ed entrato in vigore nel maggio del 2008.
Nonostante questo imprevisto, la Convenzione procede lungo il suo iter, che ora vede protagonista l'Italia: si attende infatti la ratifica del testo da parte del Parlamento.
Una procedura che richiede tempo, ma a dare uno stimolo pensa l'associazione milanese Ledha - Lega per la difesa dei diritti delle persone con disabilità .
Lo fa con un'iniziativa chiamata "Vota la Convenzione!", e che si propone di sollecitare la ratifica nazionale della carta coinvolgendo i politici lombardi.

Parlamentari eletti in Lombardia; consiglieri regionali, provinciali e comunali: a loro si rivolge il progetto. Lo fa sotto forma di lettera, inviata a ogni esponente istituzionale per chiederne l'impegno nel portare avanti il riconoscimento dei diritti internazionali dei disabili.
Diritti espressi sotto forma di articoli nella Convenzione, che dopo essere stata firmata dall'Italia il 30 marzo 2007 a New York, aspetta ora il via libera per l'applicazione nel nostro Paese.
Un momento, questo, che in numerosi si augurano di vedere presto: "La ratifica della Convenzione è attesa da molti cittadini con disabilità , come dai loro familiari e dalle organizzazioni di appartenenza, come condizione per sviluppare una nuova politica nei confronti dei diritti delle persone con disabilità ", afferma Fulvio Santagostini, presidente di Ledha.

Il Disegno di Legge di Ratifica è stato inviato alla Camera dal Consiglio dei Ministri il 28 novembre 2008, e nessuno conosce i tempi per l'approvazione definitiva.
La lettera di "Vota la Convenzione!" si presenta dunque come una sorta di catalizzatore del procedimento: ai parlamentari eletti in Lombardia chiede infatti di impegnarsi per la rapida convalida del documento a livello nazionale; ai consiglieri regionali, provinciali e comunali domanda invece di sforzarsi perché le rispettive assemblee votino documenti simili, ma operativi a livello locale.

In questa ottica si inserisce un'altra proposta che Ledha rivolge al Consiglio Regionale: quella, cioè, di creare in Lombardia appositi osservatori per verificare l'applicazione dei principi internazionali sul territorio, e per monitorare la Condizione della persona con disabilità .

Nel frattempo, tutti quanti possono monitorare sullo schermo del proprio pc l'andamento dell'iniziativa: in un'apposita sezione creata sul proprio sito, Ledha darà di volta in volta aggiornamenti sulle adesioni conquistate.
L'iniziativa, però, non coinvolge solo i politici: tutti quanti possono infatti dare suggerimenti e appoggio al progetto scrivendo all'indirizzo e-mail votalaconvenzione@informahandicap.it


Links:

Il testo (in inglese) della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità

Ledha - Lega per la difesa dei diritti delle persone con disabilità - Informahandicap Lombardia


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[Roberto Bonaldi]

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