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mo.v.i.
Partecipazione attiva bipartisan alla conferenza stampa

Il Movimento Italiano per la Vita Indipendente (MO.V.I.) ha presentato a Roma la proposta di legge bipartisan in merito alla necessità dell'assistenza personale autogestita per una vita indipendente. Molti esponenti sia della maggioranza che dell'opposizione hanno già sottoscritto la proposta; tra questi anche il deputato Ileana Argentin (Pd) cha ha manifestato in maniera molto decisa la sua critica nei confronti del no del Vaticano alla ratifica della Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità .

L'iniziativa interpreta l'impegno e gli intendimenti del Movimento Nazionale per la Vita Indipendente, che, attraverso la presentazione di questa proposta di legge sull'assistenza personale autogestita, intende porre all'attenzione del Legislatore la necessità di riconoscere alle persone con disabilità grave il diritto di organizzare la propria esistenza, ovvero il diritto di evitare soluzioni semiresidenziali o residenziali che, in ogni caso, mortificano la loro dignità e quella delle loro famiglie.

È un dato di fatto che, ad oggi, le Regioni investano maggiormente in istituti, case-famiglia e centri semiresidenziali, molto spesso senza tener conto delle esigenze espresse dalla persona con disabilità . In quest'ottica, spiega Antonio Mazzocchi, questore della Camera dei Deputati, "con i colleghi Argentin, Paglia, Mura e Porcu abbiamo presentato un Disegno di Legge che prevede l'estensione in tutto il territorio nazionale di un modello di assistenza autogestito, già in funzione in sei regioni (Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Marche e Lazio), che permette un risparmio delle casse della sanità fino al 25%".

A pochi giorni dall'approvazione da parte del governo del Disegno di Legge di ratifica della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità , il Movimento per la Vita Indipendente ha chiesto quindi un impegno condiviso, che veda coinvolti entrambi gli schieramenti politici, affinché venga avviato l'esame del primo progetto di legge che, in qualche modo, potrà vedere attuata la citata Convenzione.

Carmelo Porcu (Pdl) ha sottolineato come quella dei disabili sia una "questione di diritti, di fruizione dei diritti costituzionali: il primo diritto è quello alla vita, perché non si può pensare che la società moderna possa escludere la disabilità . Si tratta di garantire il diritto a una vita decente, a vivere bene, il diritto alla felicità . Faccio un appello affinché il tema della disabilità torni al centro dell'attenzione dei media. Questa società ha bisogno di una nuova moralità , perché noi disabili facciamo un regalo alla società , con la nostra voglia di vivere: beata quella società che coglie l'esempio delle persone che nonostante le difficoltà provano a risalire la china".

Non è un caso che per la presentazione del Disegno di Legge sia stata scelta la data coincidente con la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità , né che per l'occasione siano state chiamate a presenziare alcune rappresentanze delle associazioni di persone con disabilità che hanno contribuito alla scrittura della proposta. Comincia dunque a farsi largo anche nel mondo politico l'idea che per le azioni che li riguardano, debbano essere sempre rispettati il parere, la propositività e l'esperienza dei disabili.


PER INFO e APPROFONDIMENTI:

Il sito del Movimento Italiano per la Vita Indipendente


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[Alessandra Babetto]

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