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Che la situazione sia grave lo si era capito.
Sono ormai alcune settimane che vi abbiamo lanciato l'allarme.
Semplicemente: i nuovi Livelli essenziali di Assistenza - i Lea - e il nomencaltore tariffario rischiano di tornare indietro. Al 1992.
Ribadiamo le parole del ministro per il Welfare, Maurizio Sacconi: "I Lea sono il libro dei sogni, non c'è copertura finanziaria".

A tenere alto il livello di attenzione sull'argomento, affatto secondario per le sorti di tante persone con disabilità , ci ha pensato il Coordinamento Interassociativo Ditte Ortopediche e Sanitarie (Cidos). Ecco la loro comunicazione:
"Una normativa datata 1992 e la mancanza di condivisione nelle scelte del governo rischiano di creare enormi disagi alle persone disabili e a coloro che necessitano di ausili e protesi.
Al di là delle difficoltà ormai annose nella gestione delle forniture con le Regioni, è ormai decaduto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri con cui, nel marzo scorso, venivano varati i nuovi Livelli essenziali di assistenza: la mancanza di una normativa adeguata ai tempi lascia nell'incertezza le aziende ortopediche e di conseguenza anche gli utenti.
La normativa che definisce il nomenclatore tariffario, cioè quali siano e come vengano valutati gli ausili che vengono "passati" dal Sistema Sanitario Nazionale, risale al 1992 e non viene aggiornata dal 1999.
In questo modo si escludono di fatto i disabili italiani dalla possibilità di fruire delle innovazioni tecnologiche nel campo della protesica e degli ausili.
A meno che, ovviamente, le stesse persone con disabilità non decidano autonomamente di mettere mano al portafoglio e pagare di tasca propria eventuali differenze.

Il DPCM appena scaduto, inoltre, era stato elaborato senza alcuna concertazione con le associazioni delle aziende ortopediche, che rappresentano un elemento fondamentale nel percorso riabilitativo della persona disabile.
Per evitare disagi seri ai pazienti e garantire il miglior percorso di cura o riabilitazione, è quindi necessario procedere al più presto a una revisione efficace e condivisa della normativa attuale, coinvolgendo tutte le parti in causa, dalle aziende ortopediche alle associazioni degli utenti.
Ogni ulteriore indugio, oltre a scoraggiare gli investimenti degli operatori nella ricerca e nello sviluppo, danneggerebbe in modo serio persone già in stato di difficoltà
".

INFO:

L'articolo che fa il punto della situazione:
I NUOVI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA? PER IL MINISTRO NON ESISTONO!

...e quello con cui commentiamo i nuovi Lea lanciati in extremis dal governo Prodi:
IL GOVERNO VARA I NUOVI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA!

La campagna di comunicazione di Disabili.com sui Lea in campagna elettorale

Il sito del Ministero del lavoro e delle previdenza sociale

Cidos - Coordinamento Interassociativo Ditte Ortopediche e Sanitarie
Viale Aldo Moro, 22
40127 Bologna
tel. 0516099466


[Redazione]

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