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Nella sua circolare n. 43 l’INPS ha comunicato i massimali per l’anno 2023 ai fini dell’indennità economica e dell’accredito figurativo per i periodi di congedo riconosciuti ai lavoratori che assistono familiari disabili in situazione di gravità

L’INPS ha pubblicato il 21 aprile una circolare (la n.43 del 2023) dedicata alla misura del limite minimo di retribuzione giornaliera e degli altri valori per il calcolo delle contribuzioni dovute per alcune categorie di lavoratori dipendenti, e sono inoltre indicati gli importi da prendere a riferimento nel 2023 per altre prestazioni, tra le quali l’indennità economica e l’accredito figurativo per i periodi di congedo straordinario in favore dei familiari di persone disabili in situazione di gravità (Legge 104) ), previsto dall’articolo 42, comma 5, D.lgs n.151 del 2001

Rimandando quindi, come sempre, ad una lettura completa del documento (che potete scaricare qui), di seguito estrapoliamo esclusivamente quanto trattato, al punto 5 del testo, in riferimento agli importi del congedo straordinario per i dipendenti del settore privato.


INDENNITÀ ECONOMICA E ACCREDITO FIGURATIVO
Ricordiamo che il
congedo straordinario riconosciuto in favore di lavoratori dipendenti per assistere familiari con disabilità in stato di gravità secondo la Legge 104, articolo 3 comma 3, è un periodo di assenza dal lavoro che prevede una indennità economica e l’accredito figurativo per il periodo di congedo stesso.
L'indennità per il congedo straordinario corrisponde alla retribuzione ricevuta nell'ultimo mese di lavoro che precede il congedo, calcolata con riferimento alle voci fisse e continuative, entro un limite massimo di reddito rivalutato annualmente.
I periodi di congedo non sono computati ai fini della maturazione di ferie, tredicesima e trattamento di fine rapporto, ma sono validi ai fini del calcolo dell'anzianità assicurativa.

CALCOLO DEI MASSIMALI
Come detto, ogni anno il valore massimo complessivo del congedo (che deve essere ripartito fra indennità economica e accredito figurativo) viene rivalutato sulla base delle variazioni dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, che per il 2023 è dell’8,1%.
L’ammontare delle due voci di spesa sopra indicate deve essere determinato prendendo a riferimento l’importo complessivo annuo stabilito dalla norma e l’aliquota pensionistica IVS vigente per lo stesso anno nell’ordinamento pensionistico interessato.
 La differenza fra l’importo complessivo annuo e il valore ottenuto dalla predetta operazione costituisce il costo massimo della copertura figurativa annua.
Considerato il limite complessivo di spesa e il costo della copertura figurativa, l’importo della retribuzione figurativa da accreditare rapportato al periodo di congedo non può, comunque, eccedere l’importo massimo dell’indennità economica.

LE CIFRE DEL 2023
Pertanto, applicando la variazione dell’indice ISTAT dell’8,1%, per quei lavoratori la cui aliquota contributiva è del 33%, nel 2023 il valore massimo tra indennità e contribuzione figurativa è pari a 53.686,65 €, quindi il valore massimo dell'indennità è pari a 40.366 euro annue (110,59 euro al giorno) e 13.320,65 euro di contribuzione figurativa.

Sotto, le tabelle con gli importi

TABELLA 1

Valori massimi dell’indennità economica (importi calcolati secondo l’aliquota del 33%)

A

B

C

D

Anno

Importo complessivo annuo

Importo massimo annuo indennità

Importo massimo giornaliero indennità

2023

53.686,65

40.366,00

110,59

TABELLA 2

Valori massimi di retribuzione figurativa accreditabile (importi calcolati secondo l’aliquota del 33%)

A

B

C

D

Anno

retribuzione figurativa massima annua

retribuzione figurativa massima settimanale

retribuzione figurativa massima giornaliera

2023

40.366,00

776,27

110,59









 

IL CONGEDO STRAORDINARIO
In sintesi, ricordiamo che Il congedo straordinario è un periodo di assenza dal lavoro retribuito concesso ai lavoratori dipendenti che assistano familiari con disabilità grave ai sensi dell’articolo 3, comma 3, legge 5 febbraio 1992, n. 104. Può essere richiesto fino ad un massimo di due anni (anche frazionabili) nell’intera vita lavorativa, e tale limite è complessivo fra tutti gli aventi diritto per ogni persona disabile grave.
Il congedo straordinario spetta con un preciso ordine di priorità al familiare che risulti convivente con la persona disabile da assistere.
Non possono richiedere il congedo straordinario:
·       i lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari;
·       i lavoratori a domicilio;
·       i lavoratori agricoli giornalieri;
·       i lavoratori autonomi;
·       i lavoratori parasubordinati;
·       i lavoratori con contratto di lavoro part-time verticale, durante le pause di sospensione contrattuale.
Qui per saperne di più.


Per approfondire:

circolare INPS 21 aprile 2023, n. 43

Altri articoli al riguardo:

Permessi legge 104 e congedo straordinario disabili: nuova circolare INPS con istruzioni

Redazione

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