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lea e nomenclatore tariffarioI diritti delle persone disabili prima di tutto

Entro il 30 settembre il Governo deve emanare il Dpcm (Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri)  23 aprile 2009 sui Lea, Livelli Essenziali di Assistenza, che il Servizio Sanitario Nazionale è tenuto a garantire a tutti i cittadini italiani.
A fine luglio infatti la Camera dei deputati ha approvato un ordine del giorno che impegna il Governo in tal senso, visto che il Decreto è ancora fermo alla ragioneria di Stato, ormai da anni. Il documento dovrà poi passare al vaglio della conferenza Stato-Regioni per l’approvazione definitiva.
                                                                                                                                                                   
Il rinnovo dei LEA, insieme a quello del Nomenclatore Tariffario, rappresenta uno dei problemi più sentiti dai disabili italiani. Non avere un riferimento preciso circa i livelli assistenziali e le prestazioni sanitarie erogate dal SSN è infatti estremamente pericoloso, soprattutto per le persone più fragili.

I Livelli Essenziali di Assistenza rappresentano in sostanza l’offerta dei servizi e delle prestazioni erogabili dal Ssn a tutti i cittadini, gratuitamente o previo pagamento di una somma standardizzata (ticket). Non disporre di una regolamentazione precisa e aggiornata riguardo queste prestazioni è alquanto rischioso per tutte le persone che di queste prestazioni non possono fare a meno.
Il mancato aggiornamento del Nomenclatore Tariffario aggrava di fatto la situazione, visto che per ottenere ausili e protesi adatte alle proprie esigenze spesso i cittadini devono compiere salti mortali. Sono inoltre moltissime le nuove applicazioni tecnologiche che possono migliorare la vita delle persone disabili, che però non sono inscritte nell’elenco del Nomenclatore e dunque devono essere acquistate direttamente dai diretti interessati. Naturalmente nella maggioranza dei casi i disabili non sono in grado di sostenere questa spesa, e si devono accontentare di ciò che  €˜passa il convento‑¬.

La disparità di prestazioni tra le regioni italiane è inoltre piuttosto ampia e le situazioni al limite della liceità sono all’ordine del giorno, per questo il rinnovo dei Lea è assolutamente necessario.

Nell’ordine del giorno approvato dalla Camera dei deputati è stato altresì rammentato che il 23 ottobre 2009 è stato siglato un accordo Stato-Regioni secondo il quale il finanziamento per il Servizio Sanitario Nazionale per il 2010 è aumentato a oltre 106 miliardi di euro. Il rinnovo dei Lea e del Nomenclatore tariffario non dovrebbe quindi rappresentare un problema in tal senso.

La promotrice dell’ordine del giorno che darà il via a questo importante rinnovamento è Maria Antonietta Farina Coscioni, segretario della Commissione Affari Sociali della Camera. La co-presidente dell’associazione Luca Coscioni, da sempre vicina ai malati di SLA e alla disabilità in generale, si batte strenuamente affinché le persone più fragili ottengano i loro diritti. La cura e la presa in carico sono dei diritti fondamentali, l’assistenza domiciliare e gli ausili tecnologici sono da sempre gli argomenti per i quali Farina Coscioni continua a far sentire la sua voce.

I malati di Sla, insieme a molti altri disabili, sono scesi in piazza all’inizio dell’estate proprio per ricordare ai nostri governanti che la presa in carico, l’assistenza 24 ore su 24, gli ausili tecnologici, sono un diritto, non un atto caritatevole.


Per approfondire:
 http://www.lucacoscioni.it/comunicato/farina-coscioni-approvato-ordine-del-giorno-sui-lea

In Disabili.com:

NOMENCLATORE TARIFFARIO E AUSILI

Ilaria Vacca

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