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disabili: sagoma di un ragazzo in carrozzina e una persona che la spinge "Il Sindacato SFIDA, diffida  e invita l'Istituto di previdenza  a rettificare la  Circolare nella parte in cui lede profondamente i diritti degli invalidi totali titolari  di pensione di invalidità "

Come prevedibile, hanno già provocato parecchie reazioni contrarie le novità   introdotte dall'Inps riguardo i limiti reddituali relativi alla pensione d'invalidità . Le nuove modalità di rivalutazione delle pensioni per l'anno 2013 prevedono infatti che entrerà nei conteggi anche il reddito del coniuge dell'invalido toale, comportando così un sensibile abbassamento di quella soglia oltre ilo quale va a decadere il diritto alla pensione. Su questa decisione, quindi, si stanno scatenando le reazioni di associazioni e famiglie, che si vedono in questo modo danneggiate in un loro diritto.


Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa del Sindacato SFIDA (Sindacato  Famiglie  Italiane  Diverse  Abilità ):

Il 28 dicembre 2012, l'INPS ha emanato la circolare n. 149 con la quale si  stabiliscono criteri e modalità per la rivalutazione delle pensioni per l'anno 2013.

Nel ridefinire gli importi delle pensioni, assegni di invalidità per gli invalidi civili e  i relativi limiti reddituali,  l'INPS , per l'anno 2013 terrà in considerazione anche il  reddito del coniuge e, se sommando i 275,87 euro mensili di pensione dell'invalido,  il  reddito lordo supera i  16.127,30 Euro, gli  invalidi perderanno il diritto alla  pensione.

Il Sindacato SFIDA ritiene la Circolare INPS una scelta priva di qualsiasi  fondamento giuridico, dettata solo da logiche economiche volte solo a far cassa  sulla pelle sempre e comunque  di una fascia sociale che sta già contribuendo a  tutto tondo a risollevare le sorti di un Paese che solo in teoria  dimostra di  attenzionare le classi sociali più deboli, mentre nei fatti li bombarda e si accanisce  contro di loro.

Il Sindacato SFIDA, diffida  e invita l'Istituto di previdenza  a rettificare la  Circolare nella parte in cui lede profondamente i diritti degli invalidi totali titolari  di pensione di invalidità ed è pronto a tutelare le famiglie nelle sedi che riterrà   opportune per difendere per l'ennesima volta dei Diritti costituzionalmente sanciti,  ma amministrativamente lesi solo per mere ragioni di bilancio.  Se questo è il modo con cui si intendono tutelare le fasce più deboli e le famiglie, il  Sindacato SFIDA prende atto che, in un paese che si vanta di mettere al primo  posto la Famiglia, quale istituzione fondamentale di una Società civile e  democratica, non esiste più lo stato di diritto, sostituito da inutili e bieche scelte  economiche che mirano all'annientamento delle famiglie con disabilità !

Il Segretario Nazionale
Dino DI TULLIO

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L'INVALIDITA' CIVILE

Per info:
S F I D A-  Sindacato  Famiglie  Italiane  Diverse  Abilità
www.sindacatosfida.it
infosfida@tin.it   
tel. 338 45 20 976

Redazione



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