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difensore_civicoIl primo ad essere destituito è stato il Difensore di Milano

Il Difensore Civico è una figura di garanzia a tutela del cittadino, che ha il compito di accogliere i reclami non accolti in prima istanza dall'ufficio reclami del soggetto che eroga un servizio.

La figura del Difensore Civico è diffusa in circa 90 paesi (e praticamente in tutta Europa) e anche se presenta caratteristiche leggermente diverse si configura sempre con le stesse finalità di garante della giustizia e della democrazia e si prefigge il compito di fare da trait d’union tra cittadino e Pubblica Amministrazione.

E’ sempre difficile da parte del singolo cittadino difendere la propria posizione di fronte all’autorità dell’Amministrazione, proprio per questo c’è la necessità di una figura di mediatore, che si basi sul dialogo piuttosto che sul rapporto d’autorità . Il Difensore Civico serve sia ad evitare l’abuso di potere da parte dei pubblici uffici, sia per riavvicinare il singolo alle istituzioni, per diffondere la cultura del rispetto reciproco.

I tagli prodotti dalla Finanziaria 2010 sono stati drastici. Il Difensore Civico di Milano, Alessandro Barbetta, ha ricevuto una nota esplicativa degli effetti prodotti dalla legge, firmata dal Sindaco e dal Consiglio Comunale, per annunciare la cessazione dei suo ruolo.
L’istituto può però essere sospeso unicamente attraverso una modifica statutaria deliberata dal Consiglio Comunale, per questo motivo Barbetta continua a svolgere le sue funzioni, in nome del rispetto alla cittadinanza milanese.

Molte associazioni locali, Ledha in primis, si sono schierate al fianco di Barbetta, sostenendo che l’istituzione del difensore civico sia uno dei pochi strumenti a disposizione dei cittadini per vedere tutelati i propri diritti.
La stessa Ledha ha inviato una lettera al Consiglio Comunale per chiedere un’audizione, per poter avanzare alcune proposte per non cancellare il servizio. La mobilitazione continua in rete, attraverso Facebook e il suo gruppo Salviamo il Difensore Civico, che vuole far capire alla cittadinanza quanto assurda sia la soppressione di questa importante figura istituzionale.

E’ l’art.2 della Legge Finanziaria 2010 che sostiene che i comuni debbano provvedere a sopprimere gli uffici dei Difensori Civici. La soppressione dell’istituzione è un passo indietro nell’ottica della democrazia e dell’Unione Europea, ma non solo. Si tratta dell’eliminazione di un servizio molto utilizzato e apprezzato dai cittadini, e soprattutto si tratta di un provvedimento che non riduce significativamente le spese degli enti locali. Spesso il personale degli uffici di difesa civica è di ruolo, e la spesa stimata per gli Uffici di Difesa Civica di rango metropolitano ammontano a circa 3.750.000 euro all’anno (dati forniti da Ledha).

Per info:
http://www.ledha.it/

In DISABILI.COM:

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[Redazione]

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