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La Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap chiede servizi, sostegni economici, e un aumento di pensioni e assegni di invalidità a 600 euro

Il giorno dopo la presentazione in conferenza stampa, da parte del Premier Conte, delle misure introdotte dal DPCM 26 aprile, quello che dovrebbe dare il via alla famosa fase 2, una pioggia di domande da parte di lettori – persone e famiglie con disabilità - ci ha travolti: cosa si prevede per noi?
Sono stati prorogati i permessi della legge 104?  Ci sono altri congedi Covid? Sussidi? Aiuti? La risposta, lettura alla mano, è: per ora no.


Tuttavia, nella conferenza stampa di presentazione, il Premier ha accennato a misure di sostegno alle famiglie, e si suppone che possano essere tra le misure che, si ipotizza, verranno inserite nel decreto legge che verrà presumibilmente approvato entro la fine del mese.

Sulla questione, la stessa FISH ha dichiarato in una nota di non aspettarsi solo qualche giorno di permesso o semplici formule di flessibilità lavorativa, pur essenziali alle famiglie e ai lavoratori con disabilità” .Tra l’altro la FISH torna anche a ricordare la misura molto discussa prevista dall’articolo 26 del Decreto Cura Italia: "Su questi aspetti ci si attende chiarezza e velocità di applicazione e che non si ripeta la vergogna della mancata applicazione dell’articolo 26 del decreto ‘Cura Italia’, quello che avrebbe consentito ai lavoratori con grave disabilità o con rischi immunitari di astenersi dal lavoro fino a fine aprile. È rimasto e rimarrà lettera morta, anche dopo l’improbabile emendamento in fase di conversione in legge, generando aspettative totalmente disattese e umiliando i lavoratori con disabilità.”

Le richieste della FISH vanno oltre, appunto. “FISH – prosegue Falabella – ha chiesto ed aspetta un intervento articolato, solido e strutturale a sostegno della emergenza che tanti nuclei con persone con disabilità, tante persone con disabilità, tanti caregiver familiari stanno attendendo e non hanno avuto fino a questo momento. Abbiamo chiesto non solo servizi ma anche, vista la straordinarietà della situazione, indispensabili sostegni di natura economica ad iniziare dall’innalzamento delle pensioni e degli assegni per invalidità civile a 600 euro. Ci auguriamo di poterne trovare traccia scritta nel prossimo decreto legge.”

Su questo argomento leggi anche:
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Redazione

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