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graficoUna ricerca pioniera in Italia con una nuova metodologia e oltre settecento interviste


I disabili italiani si raccontano, nel Libro Bianco sull’invalidità civile in Italia, presentato nei giorni scorsi a Roma, al Ministero del Lavoro. Le loro storie e opinioni sono state raccolte in oltre settecento interviste porta a porta, condotte dalla Fondazione Irccs dell'Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano, insieme ai rappresentanti di 62 associazioni appartenenti alla Fish (Federazione italiana superamento dell'handicap) e alla Fian (Federazione italiana associazioni neurologiche).

Si tratta di un campione, costruito nelle regioni del Nord e del Centro Italia, ma che intende rappresentare i 2,2 milioni di persone classificate come disabili nell'intero territorio nazionale. -Il volume si è proposto di fare chiarezza su tutti loro, perché di queste persone si sa ancora troppo poco- spiega Matilde Leonardi, coordinatrice del progetto Volontariato e disabilità per conto dell’Istituto Besta, e curatrice del libro.

Leonardi, docente di Neurologia, Salute pubblica e Disabilità nella Laurea Specialistica di Medicina dell’Università Cattolica di Milano, nonché attivista del movimento Scienza e Vita, si avvale del metodo di classificazione ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health of the Who); l'ICF parte dal presupposto della salute anche come benessere fisico e mentale, e prende in considerazione il corpo inteso come integrità anatomica e fisiologica, la persona come qualità e livello delle relazioni sociali, e l'ambiente nel senso dei luoghi e strutture percorsi quotidianamente l'invalido.
Su questa traccia, Leonardi e i collaboratori hanno impiegato i parametri della vita sociale e lavorativa, il tasso di scolarizzazione, oltre ai diversi tipi di disagi. -E' stata la prima volta in Italia per una ricerca del genere- continua la ricercatrice -Abbiamo inviato casa per casa più di una sessantina di intervistatori, dopo averli scelti all'interno dell'istituto e delle altre due organizzazioni. Per partire, era importante che apprendessero le tecniche dell'ICF e capissero il ruolo dell'ambiente, perché una persona può godere di discreta salute ma risultare "disabile" per interagire in quel dato contesto. Una volta formati, hanno sottoposto questionari strutturati alle famiglie disposte a rispondere.-

Da questi risultati, in evidenza innanzitutto il ruolo della famiglia, da principale mediatore alle relazioni e al sostegno sociale per il 78 per cento degli intervistati, a fonte di reddito per il 27 per cento dei casi (11,6 dal partner, 16,5 dalla famiglia di origine). Poco confortanti, invece, sono la conoscenza e i contatti con associazioni di disabili, che si fermano a una percentuale del 23,7. Quindi, per il livello di istruzione, i minorenni hanno frequentato mediamente almeno quattro anni di scuola, mentre gli adulti si attestano ai 10,4 anni; per l'università , tuttavia, la percentuale si ferma al 13,2. Le difficoltà nel contesto lavorativo vengono confermate dal ridotto 27 per cento di chi ha un impiego, dipendente o autonomo. Se poi si guarda strettamente al campo delle patologie, per i minori sono prevalenti i disturbi psichici, tra cui il ritardo mentale (25,5 per cento) e le malformazioni congenite (20,8 per cento); negli adulti compaiono più spesso le malattie del sistema nervoso e degli organi dei sensi (31,3 per cento), i tumori (19,8) e i disturbi psichici incluso il ritardo mentale (11,5). Che sussidi e pensioni d'invalidità coprirebbero rispettivamente al 6,6 al 53,6 per cento.

Quali le soluzioni? Sono indicate nello stesso Libro Bianco, disponibile on line sul sito della casa editrice Franco Angeli e dal 9 gennaio 2009 anche in versione cartacea. -Bisogna arrivare a un modello di accesso e una certificazione unici. Solo così si potrà avere un dibattito approfondito sulla vicenda e affrontarla con la dovuta perizia: finora è stata trattata incasellandola in categorie di tipo pensionistico.- conclude Leonardi.



Links:

Ministero del Lavoro

Federazione Italiana Superamento dell'Handicap (in costruzione)

Istituto Neurologico Carlo Besta

Matilde Leonardi

International Classification of Functioning, Disability and Health of the Who

Casa Editrice Franco Angeli


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[Redazione]

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