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Oltre 3.600 i cnomenclatoreittadini che finora hanno sottoscritto l’appello

Continua la campagna €˜Universo disabilità ‑¬ del Coordinamento tra le Associazioni  della disabilità , dei consumatori, delle imprese nel Veneto con l’obiettivo di sensibilizzare sui temi della disabilità , della garanzia dei Livelli Essenziali di Assistenza, della qualità dei servizi e degli ausili per l’autonomia della persona.

Sono oltre 3.600 i cittadini che finora hanno sottoscritto l’appello alla Regione Veneto  promosso  da Anffas, AIAS, Fish, UNMS,  ADM Areha, AIISO, AssIOS Venezie CIDOS, Assortopedia, FIOTO che sostengono  la campagna con raccolta di firme su un appello di cittadinanza. Nello specifico, le richieste del coordinamento si concentrano sulla necessità di una riorganizzazione dell’assistenza protesica nella regione.
Pubblichiamo quindi di seguito il comunicato stampa del Coordinamento, che presenta anche alcuni dati  relativi al comparto.


Il Coordinamento, nella prospettiva di una specifico tavolo regionale di approfondimento, ha elaborato una piattaforma propositiva, presentata alla stampa il 28 marzo, con precise proposte per una riorganizzazione dell’assistenza protesica nel Veneto. Sono previste anche significative attività di sperimentazione per il miglioramento dei servizi.

NOTA SUL COMPARTO:

Secondo rielaborazioni dell’Osservatorio Biomedicale Veneto (su dati fonte ISTAT), le persone disabili nel Veneto costituiscono il 4,3% della popolazione.

Accanto alle persone con disabilità , vanno considerate le persone anziane con problemi di mobilità , in progressivo aumento.

Dai dati integrati 2008,  nel Veneto la spesa per assistenza protesica è stata:
- per dispositivi medici €˜su misura‑¬: 38,4 mil.€š¬
- per dispositivi standard: 49,5 mil.
€š¬
per un totale complessivo di 88 milioni di euro ed una spesa pro-capite su tutta la popolazione di 18,2 €š¬.

Il comparto produttivo e della distribuzione orto protesico costituisce nella regione un sistema specializzato con circa 180 imprese, oltre 1.100 addetti e 220 milioni di euro di fatturato complessivo (mercato nazionale e internazionale).

Per sottostima, il segmento organi artificiali e protesi comprende 77 imprese con 560 addetti, 82,6 mil.€š¬ fatturato; il segmento riabilitazione, stimolazione, ausili comprende 45 imprese, 560 add., 137,6 mil.€š¬ fatturato.

Questo comparto costituisce nel Veneto una area leader in campo medicale, con propensione all’innovazione continua e al dialogo con l’ utente.
 

PROPOSTE PER UNA RIORGANIZZAZIONE DELL’ASSISTENZA PROTESICA NEL VENETO

a) valorizzazione e specializzazione della rete di imprese sul territorio

Il concetto di €˜specializzazione‑¬ applicato alla rete delle imprese del settore si riferisce al riconoscimento della necessità di alcuni importanti requisiti:
- presenza reale ed operativa sul territorio, con adeguata capacità di accoglienza e assistenza dell'utente;
- adeguate competenze professionali applicate per la personalizzazione del prodotto e per l'informazione/formazione sul suo corretto funzionamento.

b) libera scelta da parte dell'assistito e repertorio degli ausili tecnici

Solo in presenza di una adeguata gamma di prodotti l'utilizzatore potrà scegliere quello che meglio soddisfa le sue esigenze.
Un €˜Repertorio degli ausili‑¬ potrà offrire informazioni su:
- esperienze d'uso di prodotti: nell'ottica del monitoraggio della qualità percepita verranno raccolte anche valutazioni dell'utilizzatore;
- valutazioni di prestazionalità , di performance e di durabilità (coerenza con il ciclo di vita dichiarato) del prodotto.

c) incentivi all’innovazione in logica €˜living lab‑¬

I Living Lab possono essere considerati veri e propri percorsi di open innovation, con forte caratterizzazione di partecipazione di cittadini, di imprese e della pubblica amministrazione; l'Unione europea promuove lo sviluppo.
Il settore dell’ortoprotesica nel Veneto ben si presterebbe allo sviluppo di un dialogo funzionale tra produttori, utilizzatori, pubblica amministrazione, specie sulle tematiche dell’ergonomia e dell’usability.
 
- appropriatezza e prospettive di compartecipazione alla spesa

La recente proposta delle Regioni per il Patto della salute 2013‑¬â€˜2015 prevede tra l’altro che ‑¬¦ andrebbero previste forme specifiche di contribuzione in relazione all’erogazione di protesi...con l’intento di privilegiare interventi che garantiscono il doppio effetto, ovvero che all’introito diretto assommino un effetto di contenimento della domanda, possibilmente quella impropria. Andrebbero selezionate le aree in cui la totale gratuità favorisce il consumo improprio.
 Per identificare aree effettuando le corrette rilevazioni e valutazioni, è indispensabile il coinvolgimento diretto delle parti interessate.


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Redazione

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