Menu

Tipografia
soldi: banconoteScongiurati i tagli alla Sanità della Legge di Stabilità , c'è da affrontare il nodo del Patto per la Salute tra Governo e Regioni

Come abbiamo avuto modo di aggiornavi ieri, con la presentazione della Legge di Stabilità 2014 è stato scongiurato uno degli interventi più temuti, ovvero il taglio alle risorse per la Sanità . Le prime indiscrezioni circolate nei giorni scorsi sulla bozza del disegno di legge parlavano infatti di 2,65 miliardi a rischio taglio entro il 2016, da recuperarsi soprattutto agendo su farmaci e prestazioni in convenzione, con una prima sforbiciata di 500 milioni nel 2014, per poi passare a 1,04 miliardi nel 2015 e 1,11 miliardi dal 2016. Già in conferenza stampa martedì sera il Presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha invece rassicurato i cittadini, annunciando che non sarebbero stati effettuati tagli al comparto Sanità , e che la manovra da 11,5 miliardi nel 2014 avrebbe trovato copertura altrove, senza intaccare il comparto del SSN.

LE MISURE DELLA LEGGE DI STABILITA' - Il reperimento  dei soldi  si muoverà su quattro fronti: 4,5 miliardi verranno dai tagli alla spesa, 3,2 miliardi da dimissioni immobiliari e revisione del trattamento delle perdite bancarie, 1,9 miliardi da interventi fiscali, 500 milioni dalle limature delle spese per le tasse, e il resto da altri interventi sulle attività finanziarie. Tra le novità introdotte dalla Legge di Stabilità : l'abbattimento del cuneo fiscale con uno sgravio fiscale in busta paga (soprattutto per redditi più bassi) e riduzione del costo del lavoro per le imprese che assumono; il finanziamento per il 2014 della cassa integrazione in deroga con 600 milioni; l'introduxzione della Trise: tassa che raggruppa i costi per rifiuti (Tari) e servizi comunali (Tasi); una  stretta sulle pensioni più alte; il blocco del contratto delle persone che lavorano nel settore pubblico; il rifinanzaimento della social card e altre iniziative.

FAR QUADRARE I CONTI - Tutto bene, dunque, per le tasche dei cittadini, quanto alla salute? Più o meno. In realtà diciamo che la questione, per il momento, è posticipata. Da qualche parte, insomma, i soldi devono saltare fuori. Si tratta di denari utili a finanziare per il 2014 il Fondo Sanitario Nazionale, che per l'anno prossimo era stato fissato dalla precedente legge di stabilità   in 107,9 miliardi. A questa cifra avrebbero dovuto aggiungersi anche i due miliardi previsti di incassi da nuovi ticket che invece non scatteranno, come previsto dalla Corte Costituzionale che li ha bocciati.  

LE REGIONI - A questo punto la situazione è tale per cui i fatidici temuti tagli non sono applicati, ma rimane la domanda sul come e dove trovare i soldi. Quindi la questione si sposta sul terreno delle Regioni, che peraltro già stanno facendo molti sacrifici per mantenere a posto i conti. Il contenimento della spesa di alcune regioni virtuose, ad esempio, potrebbe aiutare in questo senso. Ricordiamo infati che rimane ancora il nodo del Patto epr la Salute che Governo e Regioni dovranno approvare. Si tratta, in sostanza, di un accordo finanziario e programmatico a valenza triennale, che serve a migliorare e garantire le prestazioni del sistema sanitario. Quello per il Patto per la Salute  - che dovrà essere approvato entro l'anno in corso - sarà un confronto e negoziato che dovrà aiutare a garantire quel contenimento di spesa che comunque pende come una spada di Damocle sui conti della Salute.

IL PATTO PER LA SALUTE - Le questioni che regolerà il nuovo Patto per la Salute saranno quelle con le quali i cittadini avranno diretta esperienza, tenendo anche conto che si avrà l'entrata in vigore di quelli che sono definiti  "nuovi standard di costi" : si dovrà procedere a regolamentare non solo le liste d'attesa, ma anche il sistema dei ticket, l'aggiornamento dei LEA - Livelli Essenziali di Assistenza  e la riorganizzazione ospedaliera, con il prvisto taglio di posti letto per acuti.


IN DISABILI.COM:

LEGGE DI STABILITA': NON CI SARANNO TAGLI ALLA SANITA'

AUMENTO DEI TICKET: LA SOLUZIONE È IL QUOZIENTE FAMILIARE?


Redazione

Tieniti aggiornato. Iscriviti alla Newsletter!

Autorizzo al trattamento dei dati come da Privacy Policy