Menu

Tipografia
ticket medicoL’impegno dei Ministri della Salute e dell’Economia per scongiurare l’aumento dei ticket per le prestazioni sanitarie, previsto per il 2014. Servono però 2 miliardi di Euro

In tempi in cui i portafogli sono sempre più vuoti, e, per fare una battuta, le tasche sempre più piene, questa notizia potrebbe essere finalmente una boccata d’ossigeno. Il tema sono i ticket sanitari, e la possibilità ‑¬â€˜ piuttosto certa, sembrerebbe ‑¬â€˜ di non ritoccarli al rialzo a partire dal 2014, come invece previsto.

Secondo quanto si apprende, il governo guidato da Letta sta cercando soluzioni per evitare la nuova stangata sanitaria ‑¬â€˜ quella che già qualcuno ha chiamato €˜Imu sanitaria‑¬, che prevede, a partire dal 1 gennaio 2014, un aumento dei ticket su visite specialistiche ed esami. L’aumento del ticket è previsto dalla manovra Tremonti dell’estate 2011, ma su questo stanno lavorando i Ministri della Salute, Beatrice Lorenzin e dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, per evitarlo. Nello specifico, per evitare l’aumento dei ticket bisognerà trovare da qualche altra parte i 2 miliardi che il balzello avrebbe assicurato allo stato. Cifra che probabilmente si potrà compensare con i due miliardi di spesa realizzati nel 2012.

Così il Ministro Lorenzin in una nota: "Fin dai primi giorni di lavoro abbiamo affrontato il tema della spesa sanitaria nel suo complesso. Riteniamo fondamentale dare subito avvio ai lavori per il nuovo patto per la salute, da portare avanti insieme alle Regioni. In questa prospettiva pare opportuno chiarire, con riferimento alla questione dei ticket che, a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n.187/2012 (che ha reso non operante la misura di compartecipazione alla spesa sanitaria per un importo pari a 2 miliardi dal 2014 prevista dal d.l. 98/11) in sede di predisposizione della legge di bilancio 2014-2016 non potrà che essere rideterminato il livello del finanziamento del SSN per l'importo di due miliardi dal 2014".

Rideterminare quindi il finanziamento del Sistema sanitario e il Patto per la salute con le Regioni sono una priorità per tenere insieme il SSN e soprattutto non gravare ulteriormente sui cittadini. Cittadini che già nel 2012 hanno limitato il ricorso alle cure del sistema sanitario pubblico a causa dell’aumento dei ticket, preferendo nel migliore di casi le strutture private (concorrenziali e senza lunghe liste di attesa), e nei peggiori privandosi di prestazioni, a scapito della stessa salute. Le cifre sulla spesa sanitaria del 2012 ci ricordano che 3,6 milioni di concittadini non hanno pagato il ticket, stimando impietosamente che la metà di questi abbiano appunto rinunciato alle cure. (dati inchiesta Repubblica)

Già Renato Balduzzi, Ministro della Salute del Governo Monti, aveva cercato soluzioni alternative all’innalzamento del ticket previsto dalla manovra Tremonti, con una proposta che prevedeva il sistema della franchigia, una sorta di limite personale di spesa oltre il quale sarebbero scattate prestazioni gratuite. Se il paventato innalzamento del ticket sarà scongiurato, si stima che nelle tasche degli italiani rimarranno in media tra i 300 e i 400 euro a famiglia che, soprattutto di questi tempi, fanno di certo comodo.


PER APPROFONDIRE:
Ricerca Agenas Gli effetti della crisi economica e del super ticket sull’assistenza specialistica

IN DISABILI.COM:

ESENZIONI TICKET PIU’ FACILI PER MALATI CRONICI E DISABILI

IL MINISTRO BALDUZZI SMENTISCE L'INTRODUZIONE DI NUOVI TICKET SANITARI



Redazione



Tieniti aggiornato. Iscriviti alla Newsletter!

Autorizzo al trattamento dei dati come da Privacy Policy