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soldi: una mano sdentro un portamoneteTabelle di simulazione di consumo elettrico permettono di stabilire con maggior precisione il reale consumo di elettricità di apparecchiature salvavita e il relativo bonus per chi le utilizza

Dal 2007 è stato introdotto in Italia un aiuto economico, relativamente ai consumi elettrici, sia per le famiglie numerose, che per quelle in cui sia presente una persona con gravissima disabilità , che necessita di apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita (quelle di supporto alle funzioni cardio-respiratoria, renale, alimentare e per le attività di somministrazione). Si tratta dei cosiddetti bonus elettrici. A partire dal 1 gennaio 2013 sono attive alcune novità in merito, che vediamo insieme.

IL BONUS ELETTRICO - Il bonus elettrico è stato istituito con il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico, 28 dicembre 2007  e prevedeva un bonus una tantum riservato a clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura elettrica, per la sola abitazione di residenza, che utilizzassero, appunto, apparecchiature elettromedicali salvavita. Il bonus era entrato a regime dal gennaio 2009, e prevedeva, nel 2012, una cifra forfettaria di 155 Euro.

I NUOVI BONUS ELETTRICI - Vi avevamo dato notizia della novità introdotta dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas, che con la delibera del 02 agosto 2012 350/2012/R/eel  dettava alcuni importanti cambiamenti.  La principale novità è di tipo sostanziale: il bonus sarà collegato al tipo di apparecchiature e al livello di consumi. Si tratta di un adeguamento importante, poiché più vicino alla reale esigenza del singolo. In attuazione al Decreto ministeriale del 13 gennaio 2011, sono stati inoltre inclusi nella lista, insieme agli ausili salvavita, alcuni altri  indispensabili nella pratica terapeutica domiciliare, sempre alimentati elettronicamente, come carrozzine elettriche, sollevatori e materassi antidecubito. Va ricordato che questi devono essere utilizzati in modo combinato con apparecchiature salvavita, al fine di avere diritto al bonus!

LE TABELLE DI CALCOLO - Per meglio avvicinarsi quindi al reale consumo e bisogno da parte dell'utente, si è giunti alla definizione di tabelle  che, realizzate sui consumi medi in base al tipo di ausilio, stabilisce i vari bonus a seconda della potenza assorbita. In base a questa tabella si calcolano i consumi e dunque la cifra-sconto a cui si ha diritto (a questa pagina è possibile effettuare una simulazione di calcolo del bonus). I bonus così  definiti dovrebbero andare dai 158 Euro della fascia più bassa, ai 571euro di quella più alta.

CHI PUà ’ CHIEDERE IL BONUS - Ricapitolando, possono richiedere il bonus tutti i clienti elettrici presso i quali vive un soggetto affetto da grave malattia, costretto ad utilizzare apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita.  In questi casi, per avere accesso al bonus elettrico, non è necessario presentare alcuna documentazione relativa all'ISEE, poiché l'agevolazione non è legata né al reddito né alla composizione del nucleo famigliare. E' necessario invece avere un certificato ASL che attesti: la necessità di utilizzare tali apparecchiature, il tipo di apparecchiatura utilizzata; l'indirizzo presso il quale l'apparecchiatura è installata, la data a partire dalla quale il cittadino utilizza l'apparecchiatura.

COME CHIEDERE IL BONUS - Per chi già usufruiva dei bonus prima del 2013, le modalità di presentazione della richiesta restano invariate rispetto agli anni precedenti, con l'uso però della nuova modulistica disponibile al sito dell'Autorità per l'energia . La richiesta del bonus elettrico va quindi presentata al Comune di residenza del titolare della fornitura elettrica, unitamente ai dati relativi all'apparecchiatura (tipo, uso), all'indiritto e alla durata dell'erogazione. Chi già gode dei bonus, è inoltre già iscritto al PESSE (Piano di Emergenza per la Sicurezza del Sistema Elettrico), un programma al quale le aziende che forniscono energia devono fare riferimento, e rappresenta la lista di utenti da tutelare in caso di black out o interruzione di servizio. Chi è già iscritto al PESSE, dovrà fornire al suo Comune anche la comunicazione ricevuta dal proprio distributore di energia elettrica attestante che il proprio punto di fornitura è inserito negli elenchi PESSE. Per chi chiedesse invece per la prima volta l'inserimento nell'elenco, è necessario presentare una precisa documentazione prodotta dalla ASL.

RETROATTIVITA' DEI BONUS - Le nuove regole danno la possibilità di richiedere una quota retroattiva, nel caso in cui si ritenga di aver diritto ad un bonus superiore a quello percepito fino al 2012. Le domande presentate tra il 1° gennaio e il 30 aprile 2013 danno diritto a una quota retroattiva, tenuto conto della data di certificazione dell'uso delle apparecchiature stesse.
Tale quota viene riconosciuta dalla data di decorrenza della variazione in base al certificato ASL, che comunque non può essere precedente al 31 dicembre 2010.


Link utili:
Autorità per l'energia elettrica e il gas
Modulistica
Simulatore di calcolo bonus


PER APPROFONDIRE:


Delibera 02 agosto 2012  350/2012/R/eel


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Francesca Martin


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