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aula governoSe entro il 12 novembre prossimo il governo respingerà la richiesta dei fondi per la non autosufficienza, i malati promettono battaglia. Ma Grilli rassicura: "per i malati di Sla i soldi ci sono"

Quello dei fondi destinati ai disabili gravissimi sta diventando un vero e proprio "caso", con promesse di ripristino e contemporanee sotterranee voci contrarie, seguite da smentite, che si fanno sempre più consistenti.

Da giorni il braccio di ferro vede da una parte i malati gravissimi che chiedono finalmente garanzie economiche a Monti, con la destinazione dei fondi per la non autosufficienza alla causa, e dall'altro il Governo,  che sembrava, fino a ieri, aver deciso per il no ai fondi, ritenendo altre le priorità per il Paese. Decisione non condivisa da tutto l'esecutivo se, come riferiscono alcuni giornali, il ministro Elsa Fornero sarebbe scoppiata in lacrime, nel corso del Consiglio dei Ministri, dopo che lo stesso aveva deciso di dirottare i fondi altrove. Il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali si era fatta infatti portavoce delle istanze dei malati, qualche giorno fa, dopo un incontro con le parti sociali. E infine ieri sera, la rassicurazione giunta dal ministro dell'economia, Vittorio Grilli, che ha gettato acqua sul fuoco, assicurando come i fondi ci siano, e che saranno destinati ai malati di Sla. Ma andiamo per ordine e ripercorriamo l'intero svolgersi della questione.

LO SCIOPERO  E LE RICHIESTE DEI MALATI - La mobilitazione dei disabili gravissimi era iniziata fin dal 21 ottobre scorso, quando persone con SLA, distrofia muscolare e altre patologie gravemente invalidanti, insieme alle loro famiglie, avevano iniziato uno sciopero della fame, promosso dal Comitato 16 Novembre Onlus, rivendicando come il piano per la non autosufficienza, insieme alla ridefinizione dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), siano una priorità che il Governo non può più posticipare. Tra le richieste portate avanti dai malati, un incremento del fondo per la non autosufficienza di 400 milioni da utilizzare in via prioritaria e prevalente per i disabili gravissimi, ma anche favorire il rientro al domicilio in sostituzione dei ricoveri in RSA, un riparto più efficiente delle risorse destinate alle regioni, ecc.
Lo sciopero era poi stato interrotto a una settimana dal suo inizio, dopo che i Ministri Balduzzi e Fornero si erano resi disponibili a un confronto, che si è svolto il 31 ottobre scorso, quando i due rappresentanti del Governo hanno incontrato in Sardegna Salvatore Usala, segretario nazionale del Comitato 16 Novembre affetto da Sclerosi Laterale Amiotrofica.

LA PROMESSA DEI MINISTRI - Nel corso dell'incontro, che non è stato una visita "caritatevole", ma un vero confronto tecnico, i ministri si sono  impegnati a prendere in carico le richieste  in merito al fondo per la non autosufficienza per disabili gravissimi, e produrre atti  entro il prossimo 20 novembre. Dal canto loro, i malati si sono detti fiduciosi in questo impegno, ma altamente decisi a continuare la loro battaglia promettendo, se non ci fossero novità entro tale data,  il ripristino dello sciopero.

NUOVO STOP AI FONDI  - A distanza di pochi giorni, le notizie dopo il recente Consiglio dei Ministri sembravano fino a ieri aver nuovamente riportato indietro la situazione. Nonostante Fornero e Balduzzi si fossero fatti in qualche modo portavoci delle istanze dei malati, stando alle indiscrezioni di stampa, il premier Monti e il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, avrebbero risposto negativamente, stabilendo lo spostamento di 658 milioni per il 2013 destinati dalla spending review ai disabili gravi, nel fondo gestito dalla Presidenza del Consiglio per finanziare attività non meglio identificate. La doccia fredda di queste indiscrezioni aveva colto di sorpresa gli aderenti del Comitato 16 Novembre, che con un massaggio di due giorni fa  ribadivano la fiducia nelle istanze promesse dai due ministri, promettendo comunque che non avrebero abbassato la guardia. In una nuova lettera inviata al Governo, Salvatore Usala annuncia: "Aspetteremo una cortese risposta da parte del Governo entro il 12 novembre, dopo tale data ci organizzeremo per lanciare una protesta senza precedenti: sciopero della fame di almeno 80 gravissimi, presidio permanente, giorno e notte, davanti ad un ministero chiave, e altre cose mai viste''.

LA RASSICURAZIONE DEL MINISTRO GRILLI - Infine è arrivato il messaggio che tutti aspettavano. Ieri sera, a margine del G20 in Messico, il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli ha rassicurato in merito ai fondi per i malati di Sla. Così il ministro: "Nel ddl è previsto un fondo da 900 milioni da destinare a diverse priorità , la prima delle quali sono le politiche sociali e al loro interno c'è la questione della non autosufficienza e quindi della Sla". "Si tratta - ha spiegato Grilli - di una risorsa "ben identificata che fa parte di questi 900 milioni. Ne ho parlato con i relatori e c'è il consenso di destinare parte di questi 900 milioni per questa gravissima esigenza. Ci sarà senz'altro la finalizzazione di queste risorse".

Staremo, dunque, a vedere.
   

PER INFO:

Comitato 16 Novembre Onlus


IN DISABILI.COM:

INIZIA OGGI LO SCIOPERO DELLA FAME DEI DISABILI GRAVISSIMI

I MINISTRI FORNERO E BALDUZZI INCONTRANO I MALATI DI SLA E PROMETTONO UN PIANO


Francesca Martin

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