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Sono 50 anni che esiste il Parlamento Europeo, la cui prima sessione si tenne proprio nella primavera del 1958.
Cosa bolle in pentola a Strasburgo, nel mese di questo particolare "compleanno"?
Tra le altre, si parla di volontariato.
In maniera interessante, come afferma l'europarlamentare Iles Braghetto, tra i sostenitori della risoluzione approvata in sessione plenaria: "Si apre davvero una nuova stagione per il mondo del volontariato. Non solo perché si interviene in maniera determinante a sostegno del settore, ma anche perché per la prima volta viene riconosciuto al lavoro del volontariato un valore in termini economici".

Partendo dal principio che le Organizzazioni di volontariato dovrebbero accedere a finanziamenti sufficienti e sostenibili senza adempimenti burocratici e formalità di documentazione, nel documento vengono infatti previste misure del tutto innovative.
Tra queste l'esenzione dall'IVA sugli acquisti fatti dalle Associazioni per la realizzazione dei loro obiettivi, e la detassazione anche totale delle donazioni.
Per favorire poi l'accesso del volontariato alla progettualità anche europea si prevede, per tutti i fondi comunitari, un sistema in base al quale l'attività di volontariato possa essere riconosciuta quale contributo ai progetti cofinanziati e si invita a studiare meccanismi che consentano di valutare adeguatamente il valore economico del lavoro di volontariato.

Oggi, infatti, le Associazioni difficilmente riescono ad accedere ai fondi comunitari, che prevedono, appunto, di partecipare al finanziamento dei progetti, perché non dispongono di risorse proprie.
L'unica ricchezza che possono mettere in campo è il loro lavoro.
Da qui la proposta di quantificare questo lavoro in termini economici e metterlo a copertura del cofinanziamento.  

La risoluzione raccomanda inoltre di dichiarare il 2011 "Anno europeo del volontariato", e di indagare sulle ragioni del ritardo dell'adozione della "Carta Europea del volontariato" che dovrebbe definire il ruolo delle organizzazioni di volontariato, stabilire i loro diritti e le loro responsabilità.

"L'europarlamento mette indubbiamente dei paletti importanti - afferma Braghetto - ma solleva anche questioni che devono venire approfondite in vista del loro recepimento da parte dei singoli Stati. Con quali criteri possiamo, ad esempio, quantificare il lavoro del volontario? Io credo che tutta la materia debba essere posta all'attenzione delle associazioni di volontariato". 

INFO:

Il sito ufficiale dell'europarlamentare

Il sito dell'Europarlamento

Sulla richiesta che il 2011 venga dichiarato anno europeo del volontariato vedi questa pagina

Sull'attività europea di Iles Braghetto a favore della disabilità vedi anche:
UNA DIRETTIVA EUROPEA CONTRO LA DISCRIMINAZIONE

UNA CAMPAGNA PER UNA LEGISLAZIONE EUROPEA A FAVORE DELLE PERSONE DISABILI


[Redazione]

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