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1 febbraio per il sostegno alle famiglie di disabili gravi e gravissimi. Una data scelta non a caso, visto che proprio con l'inizio di questo mese prende l'avvio anche la celebrazione dell'anno internazionale per le pari opportunità.
Chi riunisce in sè entrambe le anime di questa concomitanza è Katia Bellillo, parlamentare dei comunisti italiani, primo firmatario del progetto di legge "Equiparazione del lavoro di cura nei confronti dei disabili gravi e gravissimi ai lavori usuranti" alla Camera di Deputati, ed ex ministro per le pari opportunità, nel governo Amato del 2000.
"La scelta di questa giornata - ci spiega Katia Bellillo - per la mobilitazione in favore del prepensionamento non è infatti una coincidenza: vogliamo dare pari opportunità anche alle famiglie che si trovano in questa particolare situazione".

Onorevole Bellillo, se guardo la principale stampa nazionale tuttavia non trovo traccia nè del prepensionamento nè delle pari opportunità...
"Perchè hanno pagine e pagine sulla lite pubblica tra Berlusconi e sua moglie. Per queste informazioni sono molto attenti. Invece quando si tratta di iniziative concrete e pratiche che interessano le famiglie, sebbene una minoranza, allora non sono sensibili per niente. Mi scusi la parola, interessano solo le stronzate".

Ci trova perfettamente d'accordo: ma la speranza di trovare almeno qualcosa era comunque comprensibile, perchè crediamo che questa giornata sia veramente importante.
"Ma noi continueremo ad essere attivi al di là di questa singola giornata. Sono stupita di quanto si sia riusciti a fare in pochi mesi, con una partecipazione e un consenso che fanno respirare un'idea di politica fatta in modo diverso. Poi cosa vuole, se dò un pugno alla Mussolini ne parla tutto il mondo, se invece si parla di risolvere i problemi di chi ha bisogno non frega niente a nessuno".

Alla giornata attendete la presenza di ben 5 ministri: lei crede che ci sia una reale possibilità di arrivare all'approvazione della legge?
"Io penso di sì. Si parla tanto di famiglie in modo astratto, come se fosse un'identità vaga e neutra, invece le famiglie sono formate da persone in carne e ossa. Sono questi cittadini che, in mancanza di interventi sociali da parte dello stato, si sono fatti carico dei problemi, e a maggior ragione le famiglie con disabili gravi, più a disagio nel conciliare tempi di vita e tempi di lavoro.
Con i colleghi e con i familiari con questa proposta di legge vogliamo cominciare a interessarci concretamente delle famiglie che hanno queste specificità.
Credo che questa legge possa essere realizzabile anche in tempi relativamente brevi, con questo governo.
Poi va detto che non tutte le famiglie che hanno disabili gravi in casa sono obbligate a chiedere l'eventuale prepensionamento. Ma riconoscere nel lavoro di cura a questi disabili gravi l'equivalente di un lavoro usurante, secondo me non solo è un intervento di giustizia, ma ha anche un ritorno di tipo economico.
Se queste famiglie decidessero di istituzionalizzare questi parenti, il costo per lo Stato sarebbe superiore alla spesa prevedibile per  il prepensionamento di persone che hanno comunque lavorato e che comunque hanno pagato i contributi".

Dal nostro forum ci segnalano una difficoltà che le ripropongo, cioè la difficoltà di individuare in modo semplice cosa si intende per "disabile grave" con l'attuale sistema di rilascio della percentuale di invalidità,. In altre parole: ad oggi il 100% di invalidità è riconosciuto al paraplegico che può avere una propria vita autonoma, come altrettanto anche ad una persona che non parla, non si alimenta da sola, incontinente, con limitazioni cognitive importanti, sempre dipendente da altri e totalmente non autosufficiente...
"Infatti questa è un'obiezione: questa proposta può diventare un occasione di discussione, l'importante è che si capisca che è un intervento particolare e concreto. Per quanto riguarda il grado di gravità, si fa riferimento ai sensi dell'articolo 3, comma 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, ai quali è riconosciuta una percentuale di invalidità pari al 100 per cento, con necessità di assistenza continua, in quanto non in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, ai sensi di quanto previsto dalla Tabella, di cui al decreto del Ministro della sanità 5 febbraio 1992 (pubblicato nel supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale n. 47 del 26 febbraio 1992).
E' chiaro che questa comunque è una proposta di legge, anche già molto partecipata, ma su cui si può ancora intervenire, e lo si farà. Del resto finora ho ricevuto vari consensi per questa iniziativa, e c'è una mobilitazione molto sentita, molto appassionata, molto competente, perchè queste sono persone che vivono il problema sulla propria pelle..."

Quali sono i prossimi passaggi?
"Mi auguro che questa legge venga calendarizzata al più presto, e faremo di tutto perchè ciò avvenga. Poi insieme agli altri colleghi in commissione ci saranno le audizioni, in cui verranno di nuovo coinvolte tutte le associazioni che hanno contribuito in questa prima fase alla presentazione della proposta di legge.
Va anche detto che noi vogliamo una legge 104 finalmente finanziata.
Perchè purtroppo abbiamo un ottimo strumento, ma che nessuno sa suonare, perchè in realtà finanziamenti adeguati non sono stati mai previsti. E su questo bisogna dire che più o meno tuttii i governi si equivalgono.
Con il prepensionamento non vogliamo toglierci la responsabilità di attuare la 104, anzi.
Questo è un provvedimento proprio per sostenere e offrire azioni positive alle famiglie, entrando nel merito dei problemi concreti.
Non è una questione solo di una parte politica: è una sfida per tutto il parlamento, per finalmente dare forza a tutto quello che stiamo dicendo sulle famiglie, iniziando dalle più disagiate. Non possiamo più lasciare abbandonate queste realtà sociali".

INFO:

Abbiamo presentato la prima giornata nazionale per il sostegno alle famiglie di disabili gravi e gravissimi con questo articolo:
GENITORI DEI GRAVI E GRAVISSIMI, LA LOTTA PER IL PREPENSIONAMENTO

Il sito del Coordinamento Nazionale Famiglie di Disabili Gravi e Gravissimi 

Il testo della proposta di Legge "Equiparazione del lavoro di cura nei confronti dei disabili gravi e gravissimi ai lavori usuranti" alla Camera di Deputati

Il sito dell'associazione Ossigeno, in cui si può seguire l'attività della parlamentare 

Il sito europeo per il 2007 anno delle pari opportunità


[Alberto Friso

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