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Sono circa quaranta i miliardi , finanziati dalla Regione Veneto, per la realizzazione di strutture di accoglienza mirate che si sostituiscano ai tradizionali istituti di ricovero per disabili. Il progetto della giunta veneta, è quello di moltiplicare sempre di più realtà come case famiglia, comunità alloggio e residenze sanitarie assistite. Sono 2214 i disabili assistiti in istituti veneti, il 55% di questi sono maschi, mentre il 45% femmine, il 98 % sono cittadini veneti e l'8 per cento arriva da altre regioni. I grandi istituti, quelli con capacita' ricettiva superiore ai novanta posti letto, quali l'Istituto Palazzolo di Bassano, il Gris di Mogliano, l'Opera Divina Provvidenza di Padova ospitano circa 1290 disabili. Sono 522 invece i pazienti accolti nelle residenze sanitarie assistite che pssono ospitare dai 20 ai 90 posti letto. Nelle comunità alloggio, che sono quelle strutture con al massimo 8 posti letto ci sono 157 persone e 240 sono gli ospiti in quelle con 20 posti letto. Dei numeri che sono indicativi di quanto sia difficile la questione dell'assistenza dei disabili soprattutto quando vengono a mancare i loro genitori. Per non farsi trovare impreparata la Regione Veneto, tramite l'Assessorato ai servizi sociali, sta promuovendo soprattutto l'aumento di comunità alloggio. In queste strutture, i familiari possono trasferire i propri cari con handicap in caso di emergenza o per brevi periodi, quando loro non sono in grado di occuparsene. A questo scopo la giunta veneta , l'anno scorso ha stabilito un piano di investimenti in conto capitale per 31 miliardi e mezzo , per la costruzione, la ristrutturazione e l'ampliamento di 18 strutture residenziali. Vediamo nel dettaglio gli interventi finanziati:

in provincia di Padova: un miliardo e trecento milioni a Galliera Veneta per una comunita' alloggio; 1,4 miliardi a Padova , Irpea, per il completamento della rsa; 900 milioni all'ANFASS di Padova per completamento della rsa; 2 miliardi all'Oic di Rubano per ristrutturazione di una residenza sanitaria assistita, 4 miliardi all'Istituto Breda di Padova per il completamento di una residenza per la sclerosi multipla infine 330 miliardi a Este per una casa di ricovero ed una comunità alloggio.

in provincia di Rovigo: 670 milioni ad Adria, Ulss 19 per acquisto immobile comunita' alloggio progetto 'clessidra'; 600 milioni a Taglio di Po, Ulss 19, per acquisto immobile per comunita' residenziale con annesso centro diurno

in provincia di Treviso: 1.4 miliardi a Casier, Ulss + Comune, per comunita' alloggio; 7 miliardi a Mogliano veneto, Istituto Gris, per adeguamento rsa disabili

in provincia di Venezia: 1.1 miliardi a San Dona' di Piave, Ulss, per centro recupero e riabilitazione disabili; 1.2 miliardi a Ceggia, Ulss + comune, per la realizzazione di un centro polifunzionale; 1.9 miliardi a Venezia, Istituto Don Orione, per revisione immobile da adibire strutture residenziale

in provincia di Vicenza: 850 milioni a Vicenza, Anfass per ristrutturazione di un fabbricato per rsa.

In provincia di Verona: 3.4 miliardi a Verona, Iciss, per realizzazre un centro riabilitativo; 500 milioni a Oppeano, Opera Pia Marcello Zanetti, per realizzazione nucleo rsa; 1 miliardo a Sant'Ambrogio di Valpolicella, istituto casa nazareth, per ristrutturazione struttura; 1.8 miliardi a Villafranca, Comune, per realizzazione di una struttura.

La Giunta veneta, inoltre, ha in programma altri provvedimenti: deliberazione del febbraio 2001 che ha sancito l'aumento dei contributi, pro capite e pro die, per le persone non autosufficienti presenti nelle strutture residenziali: le RSA hanno ottenuto una quota di rilievo sanitario pari a L. 80.000 (rispetto alle 65.000 dell'anno precedente), le comunita' alloggio hanno ottenuto un contributo di rilievo sanitario di 50.000, pro die/pro capite, (rispetto alle L. 40.000, introdotte per la prima volta alla fine dell'anno 2000); deliberazione del giugno 2001 sui criteri di assegnazione dei fondi 2001 della legge 104/92: sono previsti contributi per 1.2 miliardi a favore delle Ullss e dei Comuni che attivano progetti nel campo dell'ammodernamento dei Ceod (centri educativo-occupazionali diurni) e dell'avvio di nuove comunita' alloggio; inoltre, nei prossimi mesi, la Giunta dara' attuazione alla legge 388/00, che prevede contributi in conto capitale di complessivi 7 miliardi per l'avvio di Comunita' alloggio da parte di organismi privati (cooperative, associazioni ed enti di promozione sociale, fondazioni).

Antonella Prigioni - antonella@disabiliforum.com

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