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Obiettivo: la legislazione italiana riconosca la sordocecità come disabilità specifica.
A spingere per ottenere questo risultato è la Lega del Filo d'oro, che in questi giorni ha presentato una proposta di legge alla Camera dei Deputati.
Ad oggi infatti è solo l'Europa ad aver realizzato tale riconoscimento scritto. E' dell'aprile 2004 la risoluzione del Parlamento Europeo.
Spulciando nella legislazione italiana un'indicazione scritta c'è, seppur molto marginale: è lo specifico comma del Codice della strada che regola il comportamento degli automobilisti nei confronti dei sordociechi, riconoscibili per l'utilizzo del bastone bianco e rosso.

Alla presentazione sono intervenuti Mario Trapanese, presidente della Lega del Filo d'Oro, il segretario Rossano Bartoli, il presidente del Comitato delle persone sordocieche Francesco Mercurio, il presidente del Comitato dei familiari delle persone sordocieche Rosa Francioli, e il testimonial Renzo Arbore.

La proposta di legge ha avuto le immediate adesioni dei parlamentari Katia Zanotti, Claudio Maderloni e Renato Galeazzi (Ulivo) e Alessandro Forlani (Udc). “Riteniamo – hanno affermato – che potrà avere un iter veloce: non solo per l’importanza e la reale necessità di tale riconoscimento, ma anche perché il testo presentato non presuppone oneri a carico dello Stato”. Sulla stessa lunghezza d'onda l’On. Mimmo Lucà,  Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera: “Ci sono tutte le condizioni per far presto e fare bene”.

A portare la propria esperienza sono intervenuti anche Francesco Mercurio, universitario sordocieco a pochi esami dalla laurea in giurisprudenza, nonché Presidente del Comitato delle persone sordocieche, e Rosa Francioli, Presidente del Comitato dei familiari delle persone sordocieche: "La sordocecità è una condizione molto particolare: basti pensare che gli ausili per i non vedenti presuppongono la funzionalità dell’udito e quelli per i non udenti presuppongono la funzionalità della vista. Per chi ha deficit sia visivi che uditivi, l’accesso alle tecnologie per la comunicazione è molto complesso. E questa è una sola delle molteplici difficoltà che queste persone, ad oggi non riconosciute nella loro specifica disabilità, incontrano nell’affrontare anche i più semplici gesti della vita quotidiana”.

“Ringraziamo il Ministro Ferrero – hanno dichiarato in conclusione Trapanese e Bartoli – per aver parlato, nella sua recente risposta all’interrogazione parlamentare su questo tema, di un’indagine specifica che possa offrire risposte adeguate da parte delle istituzioni ad ogni livello. Speriamo davvero che questa proposta di legge possa quanto prima tradursi, come tutti ci hanno oggi assicurato,  in un atto legislativo che offra un concreto miglioramento all’autonomia ed alla qualità della vita dei sordociechi”.

  • Cos'è la sordocecità

    Questo termine descrive una condizione che unisce sia danno visivo che uditivo, a vari livelli.
    Due danni sensitivi moltiplicano e intensificano l'effetto di entrambi. Ciò genera una grave inabilità, che è differente ed unica. Le persone sordocieche hanno grossi problemi con la comunicazione, l'accesso alle informazioni e la mobilità. In particolare non possono usare un senso per compensare il danno dell'altro. I loro bisogni specifici variano enormemente secondo l'età, l'inizio ed il tipo di sordocecità. Così richiede servizi che sono differenti da quelli progettati esclusivamente per le persone cieche o sorde.


Il testo completo della proposta di legge avanzata:

Art. 1 - La presente legge è volta al riconoscimento della sordocecità come disabilità specifica unica, distinta dalla somma delle disabilità sordità e cecità che la compongono, sulla base degli indirizzi contenuti nella Dichiarazione del Parlamento Europeo del 12 aprile 2004.
Art. 2 - A tal fine si definiscono sordocieche le persone affette da minorazione totale o parziale combinata della vista e dell'udito, sia congenita che acquisita che comporta difficoltà nell'autonomia personale, nell'orientamento e nella mobilità, nell'accesso all'informazione e alla comunicazione.
Art. 3 - L'accertamento della sordocecità è effettuato dalle ASL mediante un'unica commissione medica che valuta la disabilità multipla.
Art. 4 - I soggetti affetti da sordocecità mantengono i benefici economici previsti dall'ordinamento vigente.
Art. 5 - I progetti individuali previsti dall'art.14 della legge 8 novembre 2000 n. 328, rivolti alle persone disabili per le quali sia stata accertata la condizione di sordocecità, devono tenere conto delle misure di sostegno specifico necessarie per la loro integrazione sociale.
Art. 6 - La presente proposta di legge entra in vigore il girono successivo a quello della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale

INFO:

Lega del Filo d'Oro
Osimo (AN) - 071.72451 (centralino) 
info@legadelfilodoro.it

L'articolo di presentazione dell'iniziativa "Io dentro il mondo", che è in viaggio per l'Italia fin dal 2004.
Da sabato 11 a sabato 25 novembre 2006 la mostra è visitabile a Roma presso:
Biblioteca Pontificia Salesiana,
piazza Ateneo Salesiano, 1
ore 10.00-13.00 / 14.30-19.00
(chiuso la Domenica)  
ingresso libero

Il sito dello European Deafblind Network, portale europeo delle persone sordocieche 


[Alberto Friso

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