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Cambiamento in atto nel sistema della formazione professionale per i giovani disabili, che necessita di nuovi studi e nuove impostazioni, anche in seguito alla riforma Moratti (legge 53/2003).
Oggi non è più sufficiente favorire l’apprendimento pratico rispetto a quello teorico per i giovani disabili ma è necessario analizzare e cogliere i nuovi fabbisogni formativi di questi ragazzi ai fini di una formazione professionale e di un collocamento nel mondo del lavoro.
E tali ambiti non riguardano solo i giovani con deficit conclamati ma anche ragazzi disagiati (difficoltà familiari, ostacoli linguistici e di inserimento ecc) le cui problematiche sono meno evidenti della disabilità ma non per questo meno difficili da risolvere.
Di queste tematiche e in particolare dei progetti Dedalo I e Dedalo II si è parlato anche nel seminario organizzato dal Centro Polifunzionale Don Calabria, a metà settembre, e al quale hanno parteciperanno studiosi e professionisti della formazione professionale.

Il progetto Dedalo II ha lo scopo di sperimentare concretamente quanto messo a punto nel primo omonimo progetto in alcuni Centri di formazione professionale della Regione Veneto. Dedalo I e Dedalo II sono promossi e finanziati dalla Regione Veneto nell’ambito del Fondo Sociale europeo.

Per info:
Tel. 045-8184911, fax 045-8184900;
e-mail: dedalo@centrodoncalabria.it
www.progettodedalo.it

Un altro articolo su un'iniziativa del Don Calabria:
ASPASIA, UNA DONNA PER TUTTE: RIFLESSIONI DOPO IL FORUM EUROPEO

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[Marco Vivan]

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