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Procede l'iter che potrebbe portare alla legge sulla non autosufficienza, di cui già ci siamo occupati nei mesi scorsi.
È stata infatti decisa per settembre la calendarizzazione in Commissione Affari sociali della Camera dei Deputati della proposta di legge di iniziativa popolare per la tutela della non autosufficienza, elaborata unitariamente dai tre sindacati dei pensionati di Cgil Cisl e Uil e consegnata al Parlamento nel gennaio scorso con oltre 540mila firme.
Lo hanno comunicato il presidente della Commissione Affari sociali On.le Mimmo Lucà e la relatrice del provvedimento On.le Katia Zanotti nel corso di un incontro con i tre segretari generali di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, rispettivamente Betty Leone, Antonio Uda e Silvano Miniati.
In questo modo, ha affermato l'On.le Lucà, il provvedimento è stato incardinato nei lavori parlamentari e messo all'ordine del giorno. L'On.le Zanotti ha ricordato di aver assunto il progetto dei sindacati dei pensionati presentandolo come prima firmataria e ha ribadito sia l'esigenza di proseguire il proficuo rapporto di collaborazione con le organizzazioni sindacali dei pensionati sia la volontà di arrivare il prima possibile a una legge.
I tre segretari generali di Spi, Fnp e Uilp hanno manifestato soddisfazione per l'incontro e per la calendarizzazione della proposta di legge, quale riconoscimento della sensibilità politica rispetto al problema e chiaro segnale di discontinuità con la precedente maggioranza.
Betty Leone, Antonio Uda e Silvano Miniati hanno espresso l'augurio che l'iter parlamentare sia breve e che si possa arrivare al più presto all'approvazione di una legge che è ormai una necessità per centinaia di migliaia di famiglie italiane.
Auspicano, inoltre, che la legge raccolga i principi di fondo della proposta dei sindacati dei pensionati, in particolare l'istituzione di un Fondo nazionale per la non autosufficienza a carico della fiscalità generale, la realizzazione di una rete integrata di interventi e servizi sociali sul territorio, la netta separazione tra spesa sociale e spesa sanitaria.
I tre segretari generali di Spi, Fnp e Uilp hanno chiesto che nella legge finanziaria vi sia un impegno esplicito per la realizzazione del Fondo. Il vero nodo, infatti, a questo punto resta l'entità e le modalità della copertura finanziaria.
I tre segretari generali di Spi, Fnp e Uilp hanno per altro perorato la causa in due distinti incontri, col ministro delle Politiche per la famiglia Rosy Bindi e col ministro del Lavoro e della previdenza sociale Cesare Damiano, ai quali hanno ribadito le proprie proposte, in particolare - oltre alla legge a tutela delle persone non autosufficienti e delle loro famiglie - misure concrete per il recupero del potere d'acquisto delle pensioni e per restituire centralità, visibilità e dignità agli oltre 16 milioni e mezzo di pensionati del nostro Paese.

INFO:

500MILA FIRME PER I DIRITTI DEI NON AUTOSUFFICIENTI

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[Alberto Friso]

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