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Inserimento lavorativo facilitato per i disabili della provincia di Belluno. Questo è quanto sostengono i firmatari della convenzione che permetterà la creazione di rapporti di lavoro protetti, all’interno delle cooperative sociali di tipo B, in alternativa all’inserimento diretto in azienda. Un accordo che agevola sicuramente le stesse aziende che, per avvalersi di questa opportunità, dovranno conferire alle cooperative sociali una commessa facendone richiesta ai servizi per l’impiego della Provincia di Belluno.
In tal modo assolveranno per una parte l’obbligo nei confronti del decreto legislativo 276 del 2003 (assunzione obbligatoria persone disabili).
Per non correre il rischio che troppi lavoratori disabili vengano assunti da queste cooperative, escludendoli quindi dalle aziende, sono stati fissati dei limiti: la percentuale massima è del 20 per cento delle assunzioni obbligatorie. Il che significa che se un’azienda ha l’obbligo di assumere 10 disabili, può sottoscrivere una convenzione per commesse con le cooperative sociali per un massimo di due persone.

Il testo della convenzione è stato approvato dalla commissione provinciale per il lavoro, dopo essere stato concordato da Provincia di Belluno, organizzazioni sindacali, associazioni di categoria e rappresentanti delle associazioni di tutela dei disabili.
L'accordo faciliterà senz'altro il disabile nella ricerca di un'occupazione: si tratta di vedere se questa soluzione non gli precluda l'ingresso in una realtà aziendale. Ingresso che, fino ad ora, già risulta piuttosto problematico.
«Un ottimo risultato», commenta l’assessore al lavoro Daniela Larese Filon che da più di otto mesi si è impegnata per trovare una risposta efficace alla richiesta di lavoro e di dignità sociale delle persone disabili. «Tutti gli attori si sono impegnati nella discussione che ha portato a questo risultato, che la Provincia di Belluno ha raggiunto per prima in Italia». Si tratta infatti di una sperimentazione unica nel nostro paese, della durata di 24 mesi. La Provincia, quale ente che sovrintende le politiche del lavoro, ha il compito di stipulare le singole convenzioni con le aziende che intendono avvalersi di questa possibilità.
Manca solo il parere positivo della regione Veneto per vedere attivata la convenzione. Per vedere se agevolerà effettivamente l'inserimento lavorativo o non rischierà invece di emarginare ulteriormente i disabili dalle aziende.

Link al sito della Provincia di Belluno

Leggi lo speciale Inserimento lavorativo mirato

LAVORARE NONOSTANTE LA DISABILITÀ

FORMAZIONE PROFESSIONALE E INSERIMENTO LAVORATIVO

IL CONFRONTO: COOPERATIVE SOCIALI E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

[Francesca Lorandi]

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