Il 21 febbraio e' stata la data fatidica. La data fissata dal decreto della Presidenza del Consiglio per il passaggio di competenze, che in base alla Legge Bassanini, trasferisce dalle Prefetture e quindi dal Viminale la concessione di invalidita' civile alle Regioni. Ebbene sembra che la maggior parte degli enti locali non sia ancora pronta ed operativa a svolgere questo nuovo compito. In Italia ci sono un milione e trecentomila invalidi con una spesa annua per lo Stato che varia dai 16 ai 20 mila miliardi . Il rischio che si profila per un'eventuale mancata operativita' delle regioni e' quello di accumulare enormi ritardi nell'espletamento delle pratiche che vanno a gravare sugli invalidi in attesa di pensione. Solo il Veneto, la Lombardia e l'Emilia Romagna hanno gia' individuato nel comune o nelle asl l'ente preposto a concedere l'invalidita', altre hanno mantenuto la competenza in seno alla regione stessa, altre infine non hanno ancora deciso a chi delegare l'incarico. Per cercare di evitare che la fase di passaggio provochi intralci nell'esame delle pratiche con accumuli di lavoro e ritardi, il ministero dell'Interno ha disposto che gli enti locali possano avvalersi, fino al 30 giugno, del personale e degli uffici delle prefetture che hanno gestito finora la materia. Lo scopo e' quello di migliorare l'avvio del lavoro dei nuovi soggetti chiamati a concedere le invalidita'. Un'analisi non condivisa da Enzo Ghigo, presidente della Conferenza delle Regioni. "E' improprio di parlare di affanno delle regioni in relazione al passaggio delle competenze -sostiene- c'e' invece un rinnovato impegno delle regioni anche in questa fase di transizione del passaggio di competenze , risorse finanziarie e personale, all'attuazione della riforma del federalismo amministrativo soprattutto in una materia cosi' delicata quale quella della concessione dei trattamenti economici a favore degli invalidi civili, rispetto alla quale - aggiunge- bisogna occorre fornire un'informazione corretta ed evitare allarmismi ingiustificati"
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Antonella Prigioni - antonella@disabiliforum.com
