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La C.G.I.L. di Cagliari denuncia l'allungamento dei tempi di risposta delle pratiche pensionistiche e  dell'erogazioni degli assegni per l'accompagnamento degli invalidi civili.
Secondo il sindacato l'aumento continuo dei tempi necessari per ottenere la pensione d'invalidità è dovuta a tutti gli enti coinvolti nell'iter di assegnazione, ossia l'ASL, la Prefettura e l'I.N.P.S.
Ciò, ovviamente, comporta un accrescimento del lavoro degli operatori e un ingrossamento della burocrazia amministrativa.

Tutto questo, sostiene la C.G.I.L., è dovuto alla costituzione degli Uffici Territoriali del Governo (Prefettura di Cagliari). In altre parole dopo il decentramento amministrativo la Regione Sardegna non è più riuscita a fornire servizi sistematici e continui ai cittadini, anche a causa di una perenne mancanza di personale.
E, ovviamente, a farne le spese sono le categorie più deboli: l'attribuzione agli Uffici Territoriali di Governo di competenze amministrative provenienti da altri enti della Pubblica Amministrazione  produce una massiccia fuga di risorse ed operatori, in particolar modo, dal fronte dei servizi erogati agli invalidi.
Tanto che molto spesso il riconoscimento del beneficio economico arriva addirittura dopo il decesso dell'interessato.

E' superfluo dire quale ingente danno economico sia recato a chi dovrebbe in teoria essere assistito e alle loro famiglie.
Ma forse non è inutile sottolineare che questo impacciato processo porta una grave perdita anche ai danni all'erario stesso e, di conseguenza, a tutti i cittadini che finiscono per fare le spese di questo immobilismo.

Infatti, i ritardi nei pagamenti fanno lievitare gli interessi dovuti agli invalidi civili: un danno, quindi, non meno grave per le casse pubbliche.
Ecco perché la C.G.I.L. vuole rivolgere una ferma accusa alla Regione Sardegna che non ha ancora provveduto alla riorganizzazione degli Uffici e delle prestazioni.
E se a subirne le conseguenze in modo più evidente sono, come al solito le fasce più deboli che sono le prime dirette interessate, tirando le somme, le colpe di questo lento adeguamento ricadranno anche su chi, con le pensioni, non a nulla a che fare.
Una pratica lezione in più per imparare che lottare per chi è più debole significa combattere per il bene collettivo.

Per maggiori informazioni

Funzione pubblica C.G.I.L.
Viale Monastir,15
Cagliari
Tel. 070 2797213
Fax 070 2797208-209-210-211-256-257-258-259
Sito web www.cgil.it/cagliari
E-mail fp.cagliari@mail.cgil.it

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