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Sono 50.000 gli anziani non autosufficienti o parzialmente autosufficienti che vivono a Roma.
Molti sono quelli che contano sul sostegno offerto dagli assistenti familiari, spesso stranieri: sono infatti decine di migliaia gli immigrati che si prendono cura degli anziani.
Consapevole di quanto siano alte queste cifre, il Comune di Roma ha avviato cinque mesi fa il progetto "Insieme si può", nato con lo scopo di ampliare e qualificare l'offerta di servizi per gli anziani attraverso specifici percorsi di formazione e di aggiornamento per gli assistenti familiari.
L'iniziativa aveva ricevuto dal Comune un finanziamento di 973.000 euro, attinti dal fondo comunale per la non autosufficienza, ed integrati con i fondi donati dalla Fondazione Viti.
Obiettivo: garantire agli anziani servizi di cura domestica di qualità.
Per questo sono stati organizzati una serie di appuntamenti periodici, finalizzati alla crescita professionale dei badanti, per favorire l'acquisizione di competenze, di conoscenze, di saperi complementari, specifici e trasversali.
Ma il progetto non si è fermato qua: è stato realizzato il Registro Cittadino Assistenti Familiari, sono stati erogati contributi per il pagamento dei contributi INPS per i lavoratori interessati - grazie alla creazione di un Fondo di Amministrazione - ed è stato garantito sostegno alle famiglie nella gestione amministrativa delle spettanze dei badanti , nei confronti dell'INPS.
Dopo cinque mesi, il Comune di Roma fa il punto della situazione.
E i risultati confermano che "si è trattato di un intervento innovativo - come ha dichiarato Raffaele Milano, Assessore alle Politiche Sociali - che sta garantendo agli anziani non autosufficienti e alle famiglie romane la possibilità di accedere a servizi di assistenza domestica di qualità, sostenendo nel contempo lo sviluppo professionale dei cittadini immigrati impegnati in queste attività".
Roma è infatti la prima città in Italia per numero di domande di regolarizzazione: l'ultima registrazione ha coinvolto oltre 58.000 assistenti familiari su un totale di 104.000 domande presentate. "Inoltre - prosegue l'Assessore - l'attivazione di un registro cittadino al quale le famiglie possono rivolgersi per l'assunzione di un badante costituisce un ulteriore sostegno all'inserimento lavorativo e allo stesso tempo uno strumento di garanzia qualitativa dell'offerta".
Nell'attesa del prossimo obiettivo del progetto "Insieme si può": un percorso per il riconoscimento formale dei corsi di formazione e aggiornamento da parte degli Enti competenti.

Chi può accedere al servizio
Anziani non autosufficienti o parzialmente autosufficienti che abbiano almeno 65 anni e che abbiano assunto - o stanno assumendo - assistenti familiari.
Queste persone devono sottoscrivere con il Comune di Roma un accordo per consentire al lavoratore di frequentare il percorso formativo personalizzato.

Per informazioni sul servizio si può chiamare il call center al numero 06.7843348, dal lunedì al giovedì, dalle 9.00 alle 18.00 e il venerdì dalle 9.00 alle 16.00
I moduli per la richiesta potranno essere ritirati presso l'U.R.P del Dipartimento 5° in viale Manzoni 16, presso gli U.R.P. dei Municipi, oppure scaricati dal sito internet del dipartimento.
Ulteriori informazioni possono essere richieste presso la sede centrale del progetto in via Botero 16/A.

Per saperne di più, leggi lo <ATITLE="LINK allo speciale badanti? href="/legge-e-fisco/articoli-legge-e-fisco?IdMen=383%20">Francesca Lorandi]

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