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E' approdato a Washington, davanti alla Corte Suprema degli Stati Uniti, massimo organo giudicante, un ricorso contro il potere decisionale del Congresso. Tutto parte dalla ipotesi che gli Stati siano immuni da sanzioni nel caso non garantiscano a tutti i cittadini uguale diritto di accesso ai servizi pubblici. La Corte ha accolto un ricorso presentato dallo Stato della California, che si era opposto alla decisione della Corte Federale d'Appello (organo inferiore alla Corte Suprema), di condannare la decisione della California di rifiutare l'esercizio della professione ad un medico con disturbi mentali

Secondo gli avvocati statali, infatti, la California (e gli altri Stati) nono hanno l'obbligo di rispettare sempre l'"Americans With Disabilities Act", la Carta Costituzionale dei disabili, approvata nel 199 da un voto trasversale del Congresso. Il documento copre numerosi casi, dal voto all'educazione, dal trasporto pubblico al ricovero in istituti pubblici di persone con disabilità mentali o fisiche. In questo caso specifico, il dottor Michael Hason, che ha intentato la causa, ha affermato di essere stato curato con successo per depressione e tossicodipendenza, e che per questo non gli può essere negata l'abilitazione professionale. Vista la complessità e la delicatezza della questione, la decisione è stata rimandata al marzo 2003.

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