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Scade il 1° marzo prossimo il termine stabilito dallo Stato con la legge n.13/1989, per presentare le domande di contributo statale per i lavori volti ad eliminare le cosidette "barriere architettoniche".
Questo tipo di domande, con marca da bollo da € 10,33, vanno rivolte al sindaco del Comune di appartenenza: nelle stesse si dovranno indicare il tipo di lavoro progettato ed il costo presunto.
Inoltre, le richieste dovranno essere accompagnate da un certificato medico che attesti l'invalidità.
Considerato che gli invalidi totali con difficoltà di deambulazione hanno diritto alla precedenza nell'assegnazione del contributo, è necessaria l'attestazione riportante il grado di invalidità, rilasciata dall'U.L.S.S.
Il certificato medico - o l'attestazione della Commissione Medica dell'U.L.S.S per l'accertamento dell'invalidità - deve essere prodotto in originale o in copia conforme.
La domanda deve poi essere accompagnata da una dichiarazione sostitutiva dell'atto notorio che attesti:

- la "barriera architettonica" che si desidera eliminare;
- il fatto che i lavori non sono ancora stati iniziati;
- il fatto, inoltre, che al richiedente siano stati o no concessi altri contributi per la stessa opera.

Alla domanda deve essere allegato anche il "consenso al trattamento dei dati", previsto dalla legge n. 675/1996 (legge sulla Privacy).
La domanda di contributo, la certificazione sostitutiva di atto notorio ed il "consenso al trattamento dei dati" devono essere sottoscritti dal portatore di handicap,dall'esercente la patria potestà o dal tutore, nel caso in cui questi sia minorenne o interdetto.
Il 31 marzo scadrà invece il termine stabilito dalla Regione Veneto previsto dalla legge n. 41/1993.
Anche questa domanda, con marca da bollo da € 10,33, va presentata al Sindaco e indicherà l'opera da realizzare e l'ammontare prevedibile del suo costo.
Nella domanda si dovrà precisare, inoltre, se l'opera non è stata ancora eseguita e il fatto che sia stato o no chiesto e ottenuto in precedenza un contributo per lo stesso scopo.
Alla domanda deve essere allegata la documentazione delle condizioni di disabilità (certificato medico o l'attestazione dell'U.L.S.S.) circa l'invalidità.
Non vi è precedenza a seconda del grado di invalidità, come avviene invece per statale.
Va ricordato che in base a questa legge regionale possono essere chiesti contributi, oltre che per lavori da eseguirsi nelle abitazioni, anche per lavori intesi a superare o eliminare ostacoli in edifici e spazi privati aperti al pubblico e nei luoghi di lavoro, nonché per adattare motoveicoli e autoveicoli non precedentemente difesi.
Anche a questa domanda dovrà essere allegato il "consenso al trattamento dei dati".
Potrà dare chiarimenti e precisazioni in proposito lo SPORTELLO INFORMAHANDICAP di Vicenza, con sede presso la sede A.N.M.I.C di C.à Pedemuro San Biagio n. 45 - tel. 0444 323766 (orario: il lunedì dalle 1430 alle 1730, e il mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12), che collabora con il Comune anche per fornire i moduli per le domande e per ritirare i moduli compilati.

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