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La Fish (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) per voce del suo Presidente Pietro Barbieri esprime la propria opinione in merito alla nuova Finaziaria: "Una finanziaria che manca di dimensione sociale – dice - dimensione che invece è sempre stata garantita, in maniera più o meno rilevante, in tutte le precedenti manovre degli ultimi 20 anni. Un vero passo indietro sul piano della qualità della vita per tutti e della garanzia dei diritti fondamentali dei cittadini più sfortunati".

La Federazione che rappresenta 28 associazioni nazionali e - attraverso le organizzazioni federate con circa 1000 sedi territoriali - quasi 3 milioni di disabili, esprime dunque il proprio dissenso sulla stesura iniziale della Legge Finanziaria per il 2003. Nel testo predisposto dal Governo viene rilevata, infatti, una forte limitazione degli interventi destinati a garantire i diritti e le pari opportunità alle persone con disabilità, specialmente di quelle in più gravi condizioni.

La Fish ha evidenziato come nella stesura predisposta dal Governo, contrariamente a quanto premesso nei giorni scorsi dal Ministro del Welfare, , Roberto Maroni, non vi è traccia di aumento per le pensioni dei disabili gravi; ugualmente non vi è traccia " Fondo per i non autosufficienti" previsto dal Piano Sanitario Nazionale del Ministro della Salute, Girolamo Sirchia.

Continua il presidente: "Si tratta di inadempienze veramente gravi sul piano sociale e di una serie di promesse non mantenute che non vanno certo a rafforzare la credibilità di questo Esecutivo". I drastici tagli alle spese degli enti locali – sottolinea l’organizzazione per il superamento dell’Handicap – penalizzeranno anche i servizi sociali diretti, tra gli altri, anche alle persone con disabilità. Parallelamente, le sospensioni di fatto delle variazioni in aumento di qualsiasi pianta organica della Pubblica Amministrazione, in particolare nel settore scolastico andranno a colpire pesantemente la possibilità di integrazione degli alunni con handicap. Il fondo Nazionale per le Politiche Sociali passa sotto completa gestione del Ministero dell’Economia e vengono così annullate le diverse norme che lo compongono, a partire dalla legge 162/98 sulla vita indipendente".

Ora, la richiesta è quella di un impegno di tutte le forze politiche rappresentate in Parlamento per riequilibrare queste gravi carenze attraverso un emendamento dal titolo "Le misure a favore delle persone con disabilità" composto da appositi articoli che introducano interventi chiari e concreti, sia senza oneri per il bilancio Stato, sia con impegni di spesa. Spiega Bruno Tescari, consigliere Nazionale Fish: "Ci battiamo perché nel nostro Paese non si scenda al di sotto di un livello minimo di civiltà". E’ molto preoccupato anche Luigi Giacco, deputato dei Democratici di Sinistra firmatario di una interpellanza sul Programma di azione del suo parere, non avrebbe avuto attuazione. Secondo l’esponente DS, nel Governo ci sarebbe una "tendenza a risolvere i problemi del sociale ritirandosi da servizi per finanziari e lasciando spazio ad altri".

Preoccupazioni anche nei confronti dei lavoratori disabili Fiat che saranno i primi a soccombere.

"Chiediamo semplicemente impegni precisi e certi sugli interventi necessari per i quali non si prevede nessuna spesa. Per quanto riguarda gli interventi con oneri economici, occorre garantire comunque almeno un impegno minimo", chiude Barbieri.

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