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Sono stati definiti i criteri per l'assegnazione dei contributi per sostenere l'accesso alle abitazioni in affitto per la fasce sociali piu' deboli, che sarà ripartito per il 2002 fra i comuni del Veneto.
Il provvedimento adottato dalla giunta regionale, su relazione dell'assessore regionale all'edilizia Raffaele Grazia di concerto con l'assessore ai servizi sociali Antonio De Poli, riguarda lo specifico fondo nazionale non ancora suddiviso tra le Regioni.
''Il fondo - ha ricordato Grazia - ammontava nel 2001 a oltre 335 milioni di euro.
Quest'anno è di 249 milioni di euro e ciò comporterà probabilmente l'assegnazione al Veneto di un   importo inferiore rispetto al 2001, che solo in parte potrà essere compensato dalla maggiori risorse proprie, pari a oltre 2 milioni e mezzo di euro, che la Regione ha stanziato nel bilancio 2002''.

In attesa dell'assegnazione, la giunta veneta ha comunque fissato i criteri a cui si atterrà nel riparto, chiedendo ai Comuni di fornire entro il 31 dicembre la situazione socio-economica dei nuclei familiari potenzialmente interessati.
Per agevolare le amministrazioni locali la Regione ha disposto la fornitura di un ''pacchetto informatico'' per la raccolta e trasmissione dei dati, messo a disposizione attraverso l'Anci Veneto Servizi e Autonomie.

I comuni dovranno far conoscere   elementi come la capacita' economica dei nuclei familiari   interessati, l'incidenza dell'affitto annuo, la presenza di   fasce deboli (anziani o disabili), le risorse messe a   disposizione dal comune.
L'anno scorso a sostegno dell'accesso alle abitazioni in affitto sono stati erogati nel Veneto circa 37 miliardi di lire ad oltre 18 mila domande ammesse.

Per Info
e-mail: ass.politichesociali@regione.veneto.it
sito web www.regione.veneto.it/sociale/

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